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Massimo Galli “si supera” ed è contemporaneamente ospite a Cartabianca e a Fuori dal Coro

"Galli è un virologo che è mutato. È contemporaneamente su Rai3 a Cartabianca e su Rete4 a Fuori dal Coro", ha commentato Antonello Piroso

Da settimane si discute sulla presenza eccessiva dei virologi in tv, in onda a tutte le ore del giorno su tutte le reti e in particolar modo nei talk show. Massimo Galli, direttore delle Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, ieri si è superato partecipando in contemporanea sia a “Cartabianca” che a “Fuori dal Coro“. In giacca e cravatta da casa collegato su Rai3, con il camice all’interno del suo ufficio su Rete 4. La sovrapposizione delle due ospitate ha generato, come immaginabile, un effetto straniante. Possibile perché una partecipazione, quella da Mario Giordano, era stata registrata in precedenza.

Così mentre il giornalista di Rete4 poneva domande sugli effetti della riapertura delle scuole il 9 dicembre, dalla Berlinguer era in corso un confronto Paolo Mieli e Flavio Insinna sempre sullo stesso argomento con la sottolineatura del problema trasporti non ancora risolto. “Galli a reti unificate inteso come quello che non vuole aprire. Con camice da Giordano e con cravatta da Berlinguer”, ha twittato in diretta Nicola Porro. “Galli è un virologo che è mutato. È contemporaneamente su Rai3 a Cartabianca e su Rete4 a Fuori dal Coro”, ha commentato Antonello Piroso.

A fine ottobre il virologo sui social aveva annunciato un rallentamento dei suoi impegni sul piccolo schermo: “Dovrò declinare gli inviti a partecipare a trasmissioni televisive per almeno una settimana, da lunedì 2 novembre in poi. La situazione non mi lascia più margini di tempo e ho una quantità di cose urgenti di cui dovermi occupare”. Un periodo superato visto il ritorno massiccio in onda, ieri addirittura con il dono dell’ubiquità televisiva. Qualche settimana fa il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri si era alternato tra Fuori dal Coro e Di Martedì, dopo un passaggio da Giordano era tornato a disposizione di Floris, evitando però la contemporaneità.