Charlie Chaplin è di nuovo tra noi. La Cineteca di Bologna ha pubblicato lo script integrale di The Freak. Film mai realizzato, sognato dall’inventore di Charlot come suo ultima opera di una carriera ultracinquantennale, con protagonista la figlia Victoria Chaplin nei panni di una creatura alata. Da 20 anni custode di tutto ciò che concerne la memorabilia emersa e ancora nascosta di Chaplin, la Cineteca di Bologna mette in vendita da oggi il libro The Freak – Storia di un film incompiuto, scritto da David Robinson, il massimo biografico dell’autore di Tempi moderni. Libro che contiene il prezioso ritrovamento ma anche parecchie fotografie di Victoria in costume alato, bozzetti delle scene mai girate e perfino copia dei fotogrammi del filmato amatoriale girato al Manoir de Ban, la residenza svizzera dove Chaplin ha vissuto dal 1952, anno della sua espulsione dagli Stati Uniti, con la figlia protagonista.
Come spiegano dall’Archivio Chaplin accompagnando il libro in uscita la sceneggiatura è incentrata sull’incedere volante di Sarapha, la creatura alata interpretata da Victoria, dal Cile a Londra dove cercherà di sfuggire a due truffatori che vorrebbero utilizzare il dono delle sue ali per spacciarla come guaritrice e truffare l’ignaro pubblico. Il contrasto tra lo stadio primordiale e naturale del Cile e l’Occidente “civilizzato” regolato dal consumismo richiama alla mente quell’essere fuori posto, sempre inseguito, braccato, in fuga dell’eterna maschera di Chaplin: Charlot. Poesia purissima che si credeva comunque perduta e lasciata trasportare dal vento dell’oblio. Nel 1974 nel libro biografico My Life in Pictures, l’artista londinese aveva esposto la sua intenzione di realizzare prima o poi il suo canto del cigno, mentre nel documentario di Beat Hirt e Felice Zenoni del 2003, Chaplin – Les annees suisses, erano comparsi i primi fotogrammi a colori di Victoria alata. Ora, si spera, che lo script rimanga sulla carta e si depositi come un sogno immaginario tra i fan del grande attore e regista, morto a 88 anni il giorno di Natale del 1977 con un ultimo titolo, mai del tutto facile da incastrare nella sua incredibile filmografia, come La Contessa di Hong Kong, datato 1967.