La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa
In una fase difficile, praticamente senza partite su campi impolverati o di questi tempi melmosi e pozzangherosi (la Crusca ci legge, lo sappiamo), non possiamo non ringraziare chi lavora e si impegna per tener viva questa rubrica, per farla esistere come Atreju col granello di sabbia di Fantasìa, leggendola ma soprattutto prestandosi anima, corpo, e quant’altro per continuare a leggerla e farla leggere.
GRAZIE, RAFFAELE
Non si può non partire dal mister del Catania Pino Raffaele, che ha mostrato di essere un fan di questa rubrica emulandone uno dei più bei contenuti. Ricordate il dirigente del Palinuro che si lancia contro l’attaccante lanciato a rete placcandolo? Ecco, mister Raffaele ha gradito e ha emulato, fermando un calciatore della Vibonese che si era involato sulla fascia, togliendogli il pallone. Avremmo gradito un “cit.” a dir la verità, ma va bene lo stesso: grazie mister.
GRAZIE, PILOTI DI COMPAGNIA LOW COST RUSSA
Gli idoli sono idoli, si amano e basta, a prescindere da quel che fanno fuori dal campo. Dzyuba, centravanti simbolo della nazionale russa, è un idolo in patria per i suoi gol e poco importa se qualche volta è un po’ pazzerello, e si prendere con le mani nel sacco o riprendere con le mani altrove, come in un video postato recentemente. A qualcuno la “dzyubata” non è piaciuta, e se questo qualcuno è il mister Cherchesov il risultato è che Artem finisce fuori dalla nazionale. Nazionale che senza Dzyuba perde due partite su due, e male. E allora due piloti di compagnia low cost hanno pensato di protestare…disegnando con il loro aereo…l’oggetto del contendere nel cielo… Ora rischiano grosso per aver fatto perdere tempo con le loro manovre.
GRAZIE, MAESTRO
Pensate ad Arrigo Sacchi imitato da Crozza: ricordate quando, criticato dai “Gialappi”, fingeva di aver perso la linea e di sentire “parole come straordinerio”? Ecco, per un attimo ci siamo sentiti come lui nel sentire la familiare voce di chi anni prima urlava “Arrestate il guardalinee” e “Frosinone culone”. E invece no: quei geniacci della pagina Abruzzo Calcio Ignorante, che è tipo il Santo Graal, hanno postato la telecronaca di Gilulianova – Cynthialbalonga di Francesco Marcozzi…con tutti i termini e le urla annesse. Commovente.
GRAZIE ROSSANA
Sempre Giulianova – Cynthialabalonga: il gesto non è niente di che, intendiamoci, ma la squalifica di Felice Rossana del Cynthia ci fa dire che c’è speranza: “Per avere, a gioco fermo, spinto a terra un calciatore avversario ponendogli entrambe le mani sul collo”. E’ lo stesso trattamento che vorremmo utilizzare col Covid: ma resistiamo, finché ci sarà una telecronaca alla Marcozzi, un fallo alla Rossana o piloti con un…qualcosa da fare, noi resistiamo.