Ha voluto dire la sua anche Fiorella Mannoia sulla polemica dell’ultima ora, suscitata dal fatto che nella giornata internazionale delle donne, il 25 novembre, la morte di Diego Armando Maradona abbia catturato l’attenzione mediatica. “Se fosse morto Michael Jackson“, scrive la cantante romana su Twitter, “sarebbe successa la stessa cosa. Quando se ne vanno uomini così amati nel mondo intero è logico che succeda questo. Non ha scelto lui di morire nella giornata mondiale contro il femminicidio”. E conclude: “Anche basta con questa polemica becera”. Tra i fan che commentano sotto il suo profilo, c’è chi le chiede se il suo tweet arrivi in risposta alle affermazioni di qualche ora prima di Laura Pausini, collega con cui la Mannoia condivide la battaglia di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. La Pausini, salvo poi cancellare il post, qualche ora prima aveva infatti commentato così su Instagram: “In Italia fa più notizia l’addio ad un uomo sicuramente bravissimo a giocare al pallone, ma davvero poco apprezzabile per mille cose personali diventate pubbliche, piuttosto che l’addio a tante donne maltrattate, violentate, abusate. Oggi non sono la notizia più importante di questo paese, nonostante questa mattina ne abbia perse altre due. Non so davvero che pensare”. Ma la Mannoia ha affermato “non sapevo che Laura avesse scritto quel commento, rispondevo solo ai tanti che scrivevano questa cosa”.
Se Michael Jackson fosse morto ieri sarebbe successa la stessa cosa. Quando se ne vanno uomini così amati nel mondo intero è logico che succeda questo. Non ha scelto lui di morire nella giornata mondiale contro il femminicidio. Anche basta con questa polemica becera.
— fiorella mannoia (@FiorellaMannoia) November 26, 2020
Poco prima la Mannoia sempre su Twitter aveva commentato il femminicidio avvenuto a Pordenone il 26 novembre: “Intanto oggi l’ennesimo omuncolo frustato, ha ammazzato un’altra donna che ha commesso il peccato di voler essere libera”. Il prossimo giugno Fiorella Mannoia e Laura Pausini, si esibiranno insieme a Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa e Gianna Nannini, sul palco di Campovolo per “Una, nessuna e centomila”, spettacolo che raccoglierà fondi per i centri antiviolenza.