Milano “una città così bella e così ferita, Milano è una capitale europea e non oltre un anno fa brulicava di vita” dopo “il virus ha portato silenzio e dolore alla città” ma è anche “la città della solidarietà, dove milioni di persone comuni si sono mobilitate”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, all’inaugurazione dell’anno accademico 2020-2021 dell’Università Bocconi sottolineando che “come dice la canzone, Milan l’è un gran Milan“. Von der Leyen è stata introdotta dal presidente della Bocconi, Mario Monti: “State trasformando la distruzione in costruzione, state modificando il modo in cui vengono prese decisioni politiche in seno all’Unione europea e di riflesso negli Stati membri. Le chiusure per quanto riguarda il tempo, quindi le decisioni a breve termine, o a livello spaziale, quindi i nazionalismi, non sono più una possibilità“.
La presidente della Commissione europea ha parlato del Next Generation Eu: “L’Italia, in questo senso, avrà bisogno di due cose: volontà di riforme e approccio strategico agli investimenti. In primo luogo le riforme sono la base per la ripresa. Perché solo con le giuste riforme l’Italia può garantire che Next Generation Eu soddisfi le aspettative dei suoi cittadini”, ha continuato. “Penso, ad esempio, ad accelerare il sistema giudiziario e la Pubblica amministrazione. Questo è essenziale per attrarre investimenti e dare fiducia alle imprese”. Ma, ha sottolineato, “ancora più importante è che i giovani italiani hanno bisogno dell’opportunità di trovare un lavoro buono e gratificante. Troppi giovani laureati scelgono di lasciare il Paese perché non riescono a trovare il lavoro che meritano. E molti altri giovani non hanno le competenze che il mercato del lavoro richiede loro”.