Mario Monicelli, anche mio fratello scelse di morire come lui. Quell’evento mi cambiò la vita
Nel decennale della morte di Mario Monicelli desidero ricordare la figura straordinaria di uno dei registi che hanno fatto grande il cinema italiano. Sulla sua vita e sulla sua personalità rimando a quanto scritto da Chiara Rapaccini nel suo libro La bambina buona e in un articolo per La nuova antologia.
Chiara – scrittrice e autrice di fumetti per bambini – è stata per molti anni, e fino alla morte di Monicelli, la sua compagna, di vita e di lavoro. L’ho conosciuta a causa di una vicenda familiare. Nel marzo del 2004, a 72 anni, mio fratello Michele, malato terminale di leucemia, si è suicidato gettandosi dal quarto piano della sua casa a Roma. Da allora ho iniziato, nell’ambito della Associazione Luca Coscioni, una azione politica in favore della legalizzazione della eutanasia.
Sono riuscito a coinvolgere i congiunti di tre “suicidi illustri”: Luciana Castellina, per molti anni compagna di Lucio Magri, i figli di Carlo Lizzani, Francesco e Flaminia, e infine Chiara, che da allora continua ad essere con noi nei momenti più significativi di questa difficile battaglia. In particolare, nel 2014 scrivemmo, tutti insieme, una lettera aperta al Presidente GiorgioNapolitano, che ci rispose pubblicamente impegnandosi a premere sul Parlamento perché discutesse il tema delle scelte di fine vita (abbiamo provato a rifarlo con Mattarella, ma senza alcun segno di risposta).
La personalità di Monicelli che emerge dal ritratto che ne fa Chiara Rapaccini è quella di un uomo geniale, dalla vitalità straordinaria, con un carattere non facile ed una tendenza ai gesti clamorosi: come quando, ricoverato in ospedale dopo un grave incidente, fugge dal reparto avendo ancora l’ago in vena e torna a casa in autobus. E una instancabile attività, che lo porta fra l’altro (e Chiara con lui) negli angoli più sperduti del mondo. Litiga facilmente; qualche amico dice di lui che è un attaccabrighe. Ma è generoso e prodigo con gli sfortunati e gli indigenti.
Monicelli viene da una famiglia di intellettuali dal carattere forte e dalle idee avanzate. Anche a proposito del vivere e del morire. Lo ricorda Chiara nel suo libro: tutti i familiari erano convinti del fatto che a un certo punto – quando la vita non è più degna di essere vissuta – è giusto farla finita. Molti anni prima della morte, a Monicelli era stato riscontrato un tumore alla prostata allo stato iniziale. Tornati a casa, di fronte a Chiara che non riusciva a mangiare, gli chiese il perché. Alla risposta di Chiara (“è per la notizia che abbiamo avuto oggi”), Monicelli replicò. “E allora? Che sarà mai? Ho 77 anni, di qualche cosa dovrò pure morire, no ?”
Nel 1958, per incarico della Federazione Giovanile Socialista, organizzai, insieme ad un paio di compagni dell’università, il “Circolo di cultura cinematografica Aldo Vergano”, con sede in una palazzina dei Lincei a via della Lungara. La caratteristica del “Vergano” era quella di non proiettare singoli capolavori ma presentare cicli di film a tema (la Resistenza, la guerra, il razzismo e così via). Fra gli assidui frequentatori del nostro cineclub, Sandro Pertini e Riccardo Lombardi.
Nell’ambito di un ciclo di film sulla “commedia all’italiana” presentammo, nel marzo del 1962, I soliti ignoti e Monicelli (come fecero nel corso degli anni Lizzani, Pierpaolo Pasolini ed altri) ci onorò della sua presenza e si fermò per qualche minuto, alla fine del film, a chiacchierare con noi, partecipando al “dibattito” che io coordinavo, non presago della favolosa scena della rivolta di Fracchia. Una grande emozione, che si rinnovò in me l’anno dopo, quando Monicelli girò il film I compagni, che io considero, nella storia del cinema italiano, il più efficace omaggio alla sofferta nascita del socialismo umanitario.
Nella sua lunga vita, Monicelli ha girato una settantina di film, dando vita – fra l’altro – al grande filone della “commedia all’italiana”. Ironici, ma ad un tempo intrisi di tenerezza, i suoi film sulla famiglia, fra i quali spiccano Speriamo che sia femmina e Parenti serpenti. Esilaranti i suoi film dichiaratamente comici, a partire da Amici miei: un film in cui ognuno di noi ha ritrovato la propria “stagione degli scherzi”, con il rimpianto di non poterla vivere ancora una volta.
Credo che tutti – di fronte ad un autore così prolifico – abbiano difficoltà a indicare le opere che preferiscono. Personalmente, se chiamato a “salvare” tre film di Monicelli, sceglierei I compagni, per le ragioni cui ho già fatto cenno, Guardie e ladri e La grande guerra. Il primo per la capacità irripetibile di mescolare la comicità più sfrenata alla più profonda malinconia, grazie in gran parte alle strepitose interpretazioni di Totò e Aldo Fabrizi (ma dirigere bene gli attori, specie quelli celebri, è un dono esclusivo dei grandi registi). Il finale del film è una delle pagine più strepitose di tristezza e ad un tempo di umanità e di speranza.
Il secondo, La grande guerra, perché nessuno mai era riuscito a farci rivivere il mito della prima guerra mondiale mescolando alla perfezione comicità e tragedia, paura ed eroismo. Dimostrando ancora una volta di saper trarre il meglio da “mostri sacri” come Alberto Sordi e Vittorio Gassman e facendo prevalere su tutto – nei protagonisti come negli altri personaggi del film – il sentimento profondo della umanità. Ritengo che La grande guerra possa competere con i capolavori di Roberto Rossellini, di Vittorio De Sica e di Luchino Visconti, artefici della rinascita del nostro cinema dopo oltre venti anni di dittatura e di guerra. Riposa in pace, caro Mario, ci ricorderemo sempre di te.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Al Question time in programma oggi alla Camera alle 15, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponderà ad un'interrogazione presentata da Italia viva, primo firmatario il capogruppo Davide Faraone, sulle risorse finanziarie destinate al funzionamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, del Gruppo operativo mobile e del Nucleo investigativo centrale, con la richiesta di chiarimenti in ordine ad attività di intercettazione svolte da strutture finanziate dal ministero della Giustizia.
In particolare, prendendo spunto dalla recente vicenda legata all'utilizzo software fornito dalla società Paragon solutions, nel documento di sindacato ispettivo si chiede "quali siano le spese che il ministero della Giustizia sostiene per il funzionamento del Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria), quanto per le strutture del Gom (Gruppo operativo mobile), per le strutture del Nic (Nucleo investigativo centrale), per le intercettazioni e se vi siano contratti stipulati senza gara o tutti con gara pubblica, nonché quante persone siano state intercettate da strutture finanziate dal ministero della Giustizia nel 2024, se ci siano persone intercettate da Polizia penitenziaria ma non indagate e se le dimissioni del capo del Dap Russo siano state accompagnate da una lettera personale al Ministro interrogato con rilievi critici sulla situazione del Dap e se intenda condividerla coi parlamentari o la ritenga personale e dunque secretata".
Kiev, 19 mar. (Adnkronos) - "Sono attualmente in corso operazioni di soccorso a Odessa in seguito a un altro attacco russo alle infrastrutture energetiche della città. 160mila persone sono al momento senza luce e riscaldamento". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "ancora una volta, le strutture energetiche civili sono state colpite: da quasi tre anni, l'esercito russo utilizza senza sosta missili e droni d'attacco contro di esse".
"Proprio ieri - prosegue il post - dopo il famigerato incontro a Riad, è diventato chiaro che i rappresentanti russi stavano di nuovo mentendo, sostenendo di non prendere di mira il settore energetico ucraino. Eppure, quasi contemporaneamente, hanno lanciato un altro attacco, con droni che hanno colpito trasformatori elettrici. E questo durante l'inverno: di notte c'erano meno 6 gradi Celsius".
"Almeno 160.000 residenti di Odessa sono ora senza riscaldamento ed elettricità. Tredici scuole, un asilo e diversi ospedali sono rimasti senza elettricità o riscaldamento. Le squadre di riparazione stanno lavorando instancabilmente e tutti i servizi comunali sono impegnati. Sono grato a ogni soccorritore e a tutti coloro che aiutano le persone. Non dobbiamo mai dimenticare che la Russia è governata da bugiardi patologici: non ci si può fidare di loro e bisogna fare pressione. Per amore della pace".
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Si svolge oggi, alle 15, il Question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, risponde a una interrogazione sulle iniziative volte a salvaguardare la produzione nazionale di ortofrutta, attraverso un corretto equilibrio tra esigenze produttive e sicurezza alimentare.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde a interrogazioni sulle iniziative normative per limitare il ricorso alla custodia cautelare, anche nell'ottica della riduzione del sovraffollamento all'interno delle carceri; sulle iniziative in relazione alla situazione all'interno delle carceri, con particolare riferimento al sovraffollamento e al fenomeno dei suicidi; sulle tecnologie in uso alla polizia penitenziaria; sulle risorse finanziarie destinate al funzionamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, del Gruppo operativo mobile e del Nucleo investigativo centrale e chiarimenti in ordine ad attività di intercettazione svolte da strutture finanziate dal ministero della Giustizia.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte ad arginare i fenomeni di sfruttamento lavorativo nell'ambito delle filiere del made in Italy; sullo sviluppo dell'industria aerospaziale italiana; sulle iniziative volte a salvaguardare la continuità produttiva degli stabilimenti liguri della Piaggio aerospace e i relativi livelli occupazionali, con riferimento alla procedura di cessione all'azienda turca Baykar; sulle iniziative a sostegno della produzione industriale nazionale a tutela dei livelli occupazionali, nonché per stimolare la crescita economica e rafforzare la competitività; sull'adozione del Libro bianco sulla nuova strategia italiana di politica industriale.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Gruppo Operativo Regionale Antifrode - Gora), hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Termini Imerese (su richiesta della Procura termitana), con cui è stato disposto il sequestro preventivo di 10 complessi aziendali, nonché di beni e di disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro nei confronti di 13 soggetti (anche per equivalente). Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Palermo in co-delega con il citato Ufficio dell’A.D.M., hanno consentito di ricostruire l’operatività di un’associazione per delinquere attiva nelle province di Palermo, Agrigento e Catania e dedita alla commissione di illeciti tributari, con particolare riferimento alla commercializzazione di prodotti energetici sottoposti ad aliquota agevolata (c.d. “gasolio agricolo”).
Secondo la ricostruzione compiuta, la frode avrebbe permesso di sottrarre al pagamento delle imposte oltre 11 milioni di litri di prodotto petrolifero e sarebbe stata perpetrata attraverso l’utilizzo strumentale di operatori economici del settore e la predisposizione di documentazione mendace. Più nel dettaglio, diversi depositi commerciali riconducibili ai vertici del sodalizio criminale avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti e predisposto DAS fittizi al fine di documentare cartolarmente la vendita di carburante a “società di comodo” o aziende del tutto ignare di quanto avveniva, mentre lo stesso, in realtà, veniva ceduto “in nero” a soggetti terzi non aventi titolo a riceverlo. Il che consentiva a questi ultimi di praticare prezzi fortemente concorrenziali a discapito degli altri operatori del settore.
Il descritto sistema di frode - come accertato all’esito di indagini tecniche, servizi di riscontro su strada e mirate attività ispettive - avrebbe garantito un significativo abbattimento dell’I.V.A. e delle Accise dovute, oltre che delle imposte dirette, generando un’evasione d’imposta, e un conseguente danno alle casse dello Stato, pari a 15.231.376,80 euro. Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, irregolarità nella loro circolazione e illeciti di natura tributaria.
Abu Dhabi, 19 feb. (Adnkronos) - Il segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato negli Emirati Arabi Uniti, ultima tappa del suo primo tour in Medio Oriente, dopo i colloqui di ieri con i funzionari russi a Riad. Rubio incontrerà ad Abu Dhabi il presidente degli Emirati Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il ministro degli Esteri Abdullah bin Zayed Al Nahyan.
La visita di Rubio negli Emirati Arabi Uniti precede il vertice di venerdì in Arabia Saudita dei sei Stati del Consiglio di cooperazione del Golfo, nonché di Egitto e Giordania, per rispondere al piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la Gaza del dopoguerra.
L'amministrazione Trump, che respinge qualsiasi ruolo futuro di Hamas nel devastato territorio palestinese, ha invitato i paesi arabi, fermamente contrari a qualsiasi spostamento dei palestinesi da Gaza, a proporre alternative al piano del presidente degli Stati Uniti.
Kiev, 19 feb. (Adnkronos) - Il massiccio attacco notturno con droni russi contro la città e l'oblast meridionale di Odessa ha ferito almeno quattro persone, tra cui un bambino. Lo ha riferito il governatore Oleh Kiper, secondo cui nell'attacco sono rimasti danneggiati una clinica pediatrica, un asilo, grattacieli e alcune automobili.
Tel Aviv, 19 feb. (Adnkronos) - I caccia israeliani hanno colpito depositi di armi appartenenti all'ex regime siriano di Bashar Assad a Sasa, nella Siria meridionale. Lo ha reso noto l'esercito israeliano in una nota.
Carlo Troilo
Giornalista
Cinema - 29 Novembre 2020
Mario Monicelli, anche mio fratello scelse di morire come lui. Quell’evento mi cambiò la vita
Nel decennale della morte di Mario Monicelli desidero ricordare la figura straordinaria di uno dei registi che hanno fatto grande il cinema italiano. Sulla sua vita e sulla sua personalità rimando a quanto scritto da Chiara Rapaccini nel suo libro La bambina buona e in un articolo per La nuova antologia.
Chiara – scrittrice e autrice di fumetti per bambini – è stata per molti anni, e fino alla morte di Monicelli, la sua compagna, di vita e di lavoro. L’ho conosciuta a causa di una vicenda familiare. Nel marzo del 2004, a 72 anni, mio fratello Michele, malato terminale di leucemia, si è suicidato gettandosi dal quarto piano della sua casa a Roma. Da allora ho iniziato, nell’ambito della Associazione Luca Coscioni, una azione politica in favore della legalizzazione della eutanasia.
Sono riuscito a coinvolgere i congiunti di tre “suicidi illustri”: Luciana Castellina, per molti anni compagna di Lucio Magri, i figli di Carlo Lizzani, Francesco e Flaminia, e infine Chiara, che da allora continua ad essere con noi nei momenti più significativi di questa difficile battaglia. In particolare, nel 2014 scrivemmo, tutti insieme, una lettera aperta al Presidente Giorgio Napolitano, che ci rispose pubblicamente impegnandosi a premere sul Parlamento perché discutesse il tema delle scelte di fine vita (abbiamo provato a rifarlo con Mattarella, ma senza alcun segno di risposta).
La personalità di Monicelli che emerge dal ritratto che ne fa Chiara Rapaccini è quella di un uomo geniale, dalla vitalità straordinaria, con un carattere non facile ed una tendenza ai gesti clamorosi: come quando, ricoverato in ospedale dopo un grave incidente, fugge dal reparto avendo ancora l’ago in vena e torna a casa in autobus. E una instancabile attività, che lo porta fra l’altro (e Chiara con lui) negli angoli più sperduti del mondo. Litiga facilmente; qualche amico dice di lui che è un attaccabrighe. Ma è generoso e prodigo con gli sfortunati e gli indigenti.
Monicelli viene da una famiglia di intellettuali dal carattere forte e dalle idee avanzate. Anche a proposito del vivere e del morire. Lo ricorda Chiara nel suo libro: tutti i familiari erano convinti del fatto che a un certo punto – quando la vita non è più degna di essere vissuta – è giusto farla finita. Molti anni prima della morte, a Monicelli era stato riscontrato un tumore alla prostata allo stato iniziale. Tornati a casa, di fronte a Chiara che non riusciva a mangiare, gli chiese il perché. Alla risposta di Chiara (“è per la notizia che abbiamo avuto oggi”), Monicelli replicò. “E allora? Che sarà mai? Ho 77 anni, di qualche cosa dovrò pure morire, no ?”
Nel 1958, per incarico della Federazione Giovanile Socialista, organizzai, insieme ad un paio di compagni dell’università, il “Circolo di cultura cinematografica Aldo Vergano”, con sede in una palazzina dei Lincei a via della Lungara. La caratteristica del “Vergano” era quella di non proiettare singoli capolavori ma presentare cicli di film a tema (la Resistenza, la guerra, il razzismo e così via). Fra gli assidui frequentatori del nostro cineclub, Sandro Pertini e Riccardo Lombardi.
Nell’ambito di un ciclo di film sulla “commedia all’italiana” presentammo, nel marzo del 1962, I soliti ignoti e Monicelli (come fecero nel corso degli anni Lizzani, Pierpaolo Pasolini ed altri) ci onorò della sua presenza e si fermò per qualche minuto, alla fine del film, a chiacchierare con noi, partecipando al “dibattito” che io coordinavo, non presago della favolosa scena della rivolta di Fracchia. Una grande emozione, che si rinnovò in me l’anno dopo, quando Monicelli girò il film I compagni, che io considero, nella storia del cinema italiano, il più efficace omaggio alla sofferta nascita del socialismo umanitario.
Nella sua lunga vita, Monicelli ha girato una settantina di film, dando vita – fra l’altro – al grande filone della “commedia all’italiana”. Ironici, ma ad un tempo intrisi di tenerezza, i suoi film sulla famiglia, fra i quali spiccano Speriamo che sia femmina e Parenti serpenti. Esilaranti i suoi film dichiaratamente comici, a partire da Amici miei: un film in cui ognuno di noi ha ritrovato la propria “stagione degli scherzi”, con il rimpianto di non poterla vivere ancora una volta.
Credo che tutti – di fronte ad un autore così prolifico – abbiano difficoltà a indicare le opere che preferiscono. Personalmente, se chiamato a “salvare” tre film di Monicelli, sceglierei I compagni, per le ragioni cui ho già fatto cenno, Guardie e ladri e La grande guerra. Il primo per la capacità irripetibile di mescolare la comicità più sfrenata alla più profonda malinconia, grazie in gran parte alle strepitose interpretazioni di Totò e Aldo Fabrizi (ma dirigere bene gli attori, specie quelli celebri, è un dono esclusivo dei grandi registi). Il finale del film è una delle pagine più strepitose di tristezza e ad un tempo di umanità e di speranza.
Il secondo, La grande guerra, perché nessuno mai era riuscito a farci rivivere il mito della prima guerra mondiale mescolando alla perfezione comicità e tragedia, paura ed eroismo. Dimostrando ancora una volta di saper trarre il meglio da “mostri sacri” come Alberto Sordi e Vittorio Gassman e facendo prevalere su tutto – nei protagonisti come negli altri personaggi del film – il sentimento profondo della umanità. Ritengo che La grande guerra possa competere con i capolavori di Roberto Rossellini, di Vittorio De Sica e di Luchino Visconti, artefici della rinascita del nostro cinema dopo oltre venti anni di dittatura e di guerra. Riposa in pace, caro Mario, ci ricorderemo sempre di te.
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In particolare, prendendo spunto dalla recente vicenda legata all'utilizzo software fornito dalla società Paragon solutions, nel documento di sindacato ispettivo si chiede "quali siano le spese che il ministero della Giustizia sostiene per il funzionamento del Dap (Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria), quanto per le strutture del Gom (Gruppo operativo mobile), per le strutture del Nic (Nucleo investigativo centrale), per le intercettazioni e se vi siano contratti stipulati senza gara o tutti con gara pubblica, nonché quante persone siano state intercettate da strutture finanziate dal ministero della Giustizia nel 2024, se ci siano persone intercettate da Polizia penitenziaria ma non indagate e se le dimissioni del capo del Dap Russo siano state accompagnate da una lettera personale al Ministro interrogato con rilievi critici sulla situazione del Dap e se intenda condividerla coi parlamentari o la ritenga personale e dunque secretata".
Kiev, 19 mar. (Adnkronos) - "Sono attualmente in corso operazioni di soccorso a Odessa in seguito a un altro attacco russo alle infrastrutture energetiche della città. 160mila persone sono al momento senza luce e riscaldamento". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "ancora una volta, le strutture energetiche civili sono state colpite: da quasi tre anni, l'esercito russo utilizza senza sosta missili e droni d'attacco contro di esse".
"Proprio ieri - prosegue il post - dopo il famigerato incontro a Riad, è diventato chiaro che i rappresentanti russi stavano di nuovo mentendo, sostenendo di non prendere di mira il settore energetico ucraino. Eppure, quasi contemporaneamente, hanno lanciato un altro attacco, con droni che hanno colpito trasformatori elettrici. E questo durante l'inverno: di notte c'erano meno 6 gradi Celsius".
"Almeno 160.000 residenti di Odessa sono ora senza riscaldamento ed elettricità. Tredici scuole, un asilo e diversi ospedali sono rimasti senza elettricità o riscaldamento. Le squadre di riparazione stanno lavorando instancabilmente e tutti i servizi comunali sono impegnati. Sono grato a ogni soccorritore e a tutti coloro che aiutano le persone. Non dobbiamo mai dimenticare che la Russia è governata da bugiardi patologici: non ci si può fidare di loro e bisogna fare pressione. Per amore della pace".
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - Si svolge oggi, alle 15, il Question time trasmesso dalla Rai in diretta televisiva dall'Aula di Montecitorio, a cura di Rai Parlamento. Il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, risponde a una interrogazione sulle iniziative volte a salvaguardare la produzione nazionale di ortofrutta, attraverso un corretto equilibrio tra esigenze produttive e sicurezza alimentare.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde a interrogazioni sulle iniziative normative per limitare il ricorso alla custodia cautelare, anche nell'ottica della riduzione del sovraffollamento all'interno delle carceri; sulle iniziative in relazione alla situazione all'interno delle carceri, con particolare riferimento al sovraffollamento e al fenomeno dei suicidi; sulle tecnologie in uso alla polizia penitenziaria; sulle risorse finanziarie destinate al funzionamento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, del Gruppo operativo mobile e del Nucleo investigativo centrale e chiarimenti in ordine ad attività di intercettazione svolte da strutture finanziate dal ministero della Giustizia.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, risponde a interrogazioni sulle iniziative volte ad arginare i fenomeni di sfruttamento lavorativo nell'ambito delle filiere del made in Italy; sullo sviluppo dell'industria aerospaziale italiana; sulle iniziative volte a salvaguardare la continuità produttiva degli stabilimenti liguri della Piaggio aerospace e i relativi livelli occupazionali, con riferimento alla procedura di cessione all'azienda turca Baykar; sulle iniziative a sostegno della produzione industriale nazionale a tutela dei livelli occupazionali, nonché per stimolare la crescita economica e rafforzare la competitività; sull'adozione del Libro bianco sulla nuova strategia italiana di politica industriale.
Palermo, 19 feb. (Adnkronos) - I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo, unitamente a personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Gruppo Operativo Regionale Antifrode - Gora), hanno eseguito un’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Termini Imerese (su richiesta della Procura termitana), con cui è stato disposto il sequestro preventivo di 10 complessi aziendali, nonché di beni e di disponibilità finanziarie per oltre 15 milioni di euro nei confronti di 13 soggetti (anche per equivalente). Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Palermo in co-delega con il citato Ufficio dell’A.D.M., hanno consentito di ricostruire l’operatività di un’associazione per delinquere attiva nelle province di Palermo, Agrigento e Catania e dedita alla commissione di illeciti tributari, con particolare riferimento alla commercializzazione di prodotti energetici sottoposti ad aliquota agevolata (c.d. “gasolio agricolo”).
Secondo la ricostruzione compiuta, la frode avrebbe permesso di sottrarre al pagamento delle imposte oltre 11 milioni di litri di prodotto petrolifero e sarebbe stata perpetrata attraverso l’utilizzo strumentale di operatori economici del settore e la predisposizione di documentazione mendace. Più nel dettaglio, diversi depositi commerciali riconducibili ai vertici del sodalizio criminale avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti e predisposto DAS fittizi al fine di documentare cartolarmente la vendita di carburante a “società di comodo” o aziende del tutto ignare di quanto avveniva, mentre lo stesso, in realtà, veniva ceduto “in nero” a soggetti terzi non aventi titolo a riceverlo. Il che consentiva a questi ultimi di praticare prezzi fortemente concorrenziali a discapito degli altri operatori del settore.
Il descritto sistema di frode - come accertato all’esito di indagini tecniche, servizi di riscontro su strada e mirate attività ispettive - avrebbe garantito un significativo abbattimento dell’I.V.A. e delle Accise dovute, oltre che delle imposte dirette, generando un’evasione d’imposta, e un conseguente danno alle casse dello Stato, pari a 15.231.376,80 euro. Agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, irregolarità nella loro circolazione e illeciti di natura tributaria.
Abu Dhabi, 19 feb. (Adnkronos) - Il segretario di Stato americano Marco Rubio è arrivato negli Emirati Arabi Uniti, ultima tappa del suo primo tour in Medio Oriente, dopo i colloqui di ieri con i funzionari russi a Riad. Rubio incontrerà ad Abu Dhabi il presidente degli Emirati Mohammed bin Zayed Al Nahyan e il ministro degli Esteri Abdullah bin Zayed Al Nahyan.
La visita di Rubio negli Emirati Arabi Uniti precede il vertice di venerdì in Arabia Saudita dei sei Stati del Consiglio di cooperazione del Golfo, nonché di Egitto e Giordania, per rispondere al piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per la Gaza del dopoguerra.
L'amministrazione Trump, che respinge qualsiasi ruolo futuro di Hamas nel devastato territorio palestinese, ha invitato i paesi arabi, fermamente contrari a qualsiasi spostamento dei palestinesi da Gaza, a proporre alternative al piano del presidente degli Stati Uniti.
Kiev, 19 feb. (Adnkronos) - Il massiccio attacco notturno con droni russi contro la città e l'oblast meridionale di Odessa ha ferito almeno quattro persone, tra cui un bambino. Lo ha riferito il governatore Oleh Kiper, secondo cui nell'attacco sono rimasti danneggiati una clinica pediatrica, un asilo, grattacieli e alcune automobili.
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