Domenica Live, Daniela Rosati: “Io presa a calci mentre ero incinta, così ho perso il mio bambino”
"Non l'ho mai denunciato - ha spiegato a Barbara D'Urso - perché lui aveva già dei figli con un'altra donna e volevo tutelarli"
Daniela Rosati è stata ospite dell’ultima puntata di Domenica Live per parlare delle violenze che ha subito da un suo ex fidanzato e ha trovato la forza di rivelare anche come, proprio a causa di uno dei raptus dell’ex compagno, abbia perso il bambino che portava in grembo. “Un giorno dovevamo andare in barca, ma io non stavo bene e lo pregai di evitare perché avevo la nausea – ha raccontato l’ex moglie di Adriano Galliani -. In quel momento è come se fosse impazzito, mi ha spinta per terra e mi ha dato un calcio colpendomi sulla pancia. Quando mi ripresi ero in un lago di sangue, avevo perso il bambino. Lui nel frattempo era andato in barca. Ricordo di aver ripulito tutto, sentendomi quasi in colpa per aver sporcato. Poi non ricordo più nulla”.
Questo non è stato l’unico episodio di violenza che Daniela Rosati ha dovuto subire per mano di quell’uomo, scatti d’ira che lei attribuisce (senza giustificarlo) all’alcool: “Un’altra volta mi ha sempre spinto e mi ha dato un calcio in faccia con degli stivali texani. Mi hanno dato 12 punti al labbro. Non voleva colpirmi in faccia, ma in un’altra parte del corpo. Per questo si mise a piangere. Io mi feci portare da lui in ospedale. Un medico capi la situazione e mi disse se volevo denunciare e io dissi di no. Una terza volta mi ha rotto un dito. Poi in un locale, andai in bagno, mi segui e mi riempì di pugni in pancia, aveva bevuto parecchio. Scappai dal locale con l’aiuto di una persona e lo lasciai, non lo vidi più”.
“Non l’ho mai denunciato – ha spiegato a Barbara D’Urso – perché lui aveva già dei figli con un’altra donna e volevo tutelarli”. Episodi di cui Daniela non aveva mai voluto parlare con nessuno, nemmeno con la madre a cui ha lanciato un appello in diretta: “Spero che tu ora non ti metta a piangere, voglio che tu sia serena, sapendo che capirai il mio silenzio”.