I due ragazzini sono sospettati dell'omicidio. Il movente e le dinamiche sono ancora al vaglio degli inquirenti. L'uomo è stato aggredito e ucciso domenica mattina intorno alle 12.30
Due minori, di 14 e 15 anni, sono stati fermati dai carabinieri perché sospettati dell’omicidio di Cristian Sebastiano, il 42enne ucciso a coltellate domenica 29 novembre a Monza. A confermarlo è stato il procuratore per i minorenni di Milano, Ciro Cascone. A quanto si apprende, uno dei due ragazzini ha detto agli inquirenti di aver ucciso il 42enne “per punirlo di avermi trascinato nella tossicodipendenza“. Il movente e le dinamiche sono ancora al vaglio degli inquirenti.
I carabinieri hanno trovato un coltello da cucina, presumibilmente l’arma utilizzata per uccidere Sebastiano, a casa di uno dei due minorenni fermati per il delitto. In entrambe le abitazioni degli adolescenti, monzesi e incensurati, sono stati anche trovati gli indumenti indossati durante l’aggressione, alcuni dei quali ancora sporchi di sangue e infilati in lavatrice.
Cristian Sebastiano, residente nel quartiere San Rocco, è stato aggredito e ucciso con più di venti coltellate al torace e alla gola domenica mattina intorno alle 12.30. L’allarme è stato dato da alcuni passanti che hanno allertato il 118 e i carabinieri. I soccorritori, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 42enne.