I governatori delle Regioni italiane l’avevano indicata come uno degli esempi da seguire. “Austria, Slovenia e Svizzera avranno gli impianti sciistici aperti”, diceva ad esempio il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Invece Vienna ha cambiato idea: il governo austriaco domani annuncerà lo stop al turismo invernale durante il periodo natalizio. Gli impianti di risalita saranno in funzione solo per i residenti, ma ristoranti e alberghi resteranno chiusi. L’anticipazione arriva dal quotidiano viennese Der Standard, che conferma il cambio di orientamento anticipato ieri da Ernst Schoepf, il potente presidente del Consorzio dei comuni tirolesi e sindaco di Soelden, uno dei più importanti centri sciistici della zona: “Per il momento né in Austria né in Germania i numeri consentono una riapertura“.

Nemmeno l’Austria, la patria dello sci alpino, è convinta che aprire gli impianti già per Natale sia la scelta giusta. Evidente è tornato alla memoria cosa accade a marzo nella popolare località sciistica di Ischgl, teatro del primo grande focolaio europeo di Covid. Le vacanze di Natale non potranno essere trascorse sulle piste, né da austriaci né da turisti stranieri, spiega Der Standard. Il cancelliere Sebastian Kurz annuncerà queste e altre misure mercoledì dopo il Consiglio dei ministri. Le funivie saranno aperte perché in Austria sono considerate trasporto pubblico: saranno però solo per i residenti. Di fatti, sarà consentito sciare, ma non per i turisti e per chi ha eventualmente seconde case nelle località di montagna. Il ministero dei trasporti potrà esonerare gli impianti a fune dall’obbligo di operare se la rispettiva azienda lo richiederà.

L’Austria aveva inizialmente criticato l’idea, portata avanti dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e appoggiata anche dalla cancelliera Angela Merkel, di prevedere uno stop al turismo sulla neve in tutta l’Europa, in modo da evitare spostamenti alle frontiere lungo l’arco alpino. Alla fine però Vienna ha preferito la linea della prudenza, guardando all’attuale numero dei contagi. Secondo quanto anticipato da Der Standard, alberghi e ristoranti resteranno chiusi durante le vacanze di Natale e Capodanno. Solo a gennaio si prevede una lenta apertura al turismo, se ci saranno le condizioni dal punto di vista epidemiologico.

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