Un’ordinanza per vietare i Covid hotel nel comune che amministra. È la scelta del senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno, che è anche sindaco di Diamante, in provincia di Cosenza. Con l’atto firmato dal sindaco-senatore si dispone “il divieto di conversione di strutture ricettive in Covid Hotel” sul suolo del suo paese, circa 5mila abitanti. L’atto, è scritto in una nota, “è stato emanato in quanto, pur essendo stato espresso dal sindaco un primo parere sfavorevole a tale possibilità, si è appreso dai media del possibile inserimento di una struttura di Cirella nella short list delle strutture alberghiere destinate dalla Regione Calabria ad ospitare soggetti positivi al Covid-19″.

Nell’ordinanza emanata nelle scorse ore sono specificate le motivazioni del divieto, “inerenti – prosegue la nota – le peculiarità del territorio e i rischi relativi all’utilizzo di strutture che per loro natura non possono assicurare le necessarie misure di controllo, in un periodo nel quale, come si legge in premessa, l’andamento dell’epidemia sul territorio nazionale e regionale mostra ancora segnali preoccupanti e che in ragione di ciò i provvedimenti governativi da ultimo adottati pongono ulteriori limitazioni agli spostamenti delle persone in vista delle prossime festività natalizie”.

Esattamente un mese fa, il 5 novembre, il renziano Magorno criticava la gestione della Regione Calabria e invitava ad “agire in fretta, perché i fondi non mancano”. Subito dopo l’inserimento della regione in zona rossa, lamentandosene, spiegava: “Sia chiaro, se siamo arrivati a questo punto – prosegue Magorno – le responsabilità non possono che essere ascritte all’operato della Giunta regionale che, pur avendo avuto risorse per oltre 80 milioni di euro dal governo, non è intervenuta in modo da mettersi in linea con quelle che erano le esigenze per affrontare al meglio la seconda ondata di contagi”. Ed elencava: “Manca il centro Covid regionale, non sono stati individuati i Covid hotel, non si sono concretizzate le assunzioni di personale medico e paramedico e, infine, non si sono ampliati i posti in terapia intensiva e sub-intensiva. Un quadro desolante. Bisogna agire in fretta, perché i fondi non mancano”.

Riceviamo e pubblichiamo la seguente precisazione del senatore Magorno, sindaco di Diamante

In merito all’ordinanza sindacale che dispone “il divieto di conversione di strutture ricettive in Covid Hotel sul territorio comunale” prendiamo atto che gli ambientalisti di Diamante si sono schierati a difesa di gruppi economici che da sempre hanno interessi nella sanità privata. L’Hotel San Bartolo a Cirella, che viene indicato come possibile sede di Covid Hotel, infatti, appartiene a uno di questi gruppi. Ambientalisti a Diamante, quindi, ma difensori di potenti altrove. In ogni caso l’ordinanza del Sindaco blocca sul nascere una questione che all’Amministrazione Comunale appare poco chiara per la quale si chiederà un incontro al nuovo Commissario alla Sanità Guido Longo per verificare quali siano i criteri di scelta delle Protezione Civile e se vi siano possibili conflitti di interesse, e ci si rivolgerà alla Procura di Catanzaro per denunciare i fatti.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Successivo

Medici specializzandi, ennesimo ritardo nel concorso 2020: il Consiglio di Stato rinvia le assegnazioni. L’Ordine: “Vicenda paradossale”

next