L'omelia di padre Ottavio De Bertolis dopo le polemiche sulla messa di mezzanotte anticipata per rispettare il coprifuoco anti-Covid
Il 25 dicembre è Natale, ma “non è il compleanno di Gesù. Non è nato a mezzanotte, state tranquilli”. A dirlo, durante l’omelia di domenica 5 dicembre, è stato padre Ottavio De Bertolis, parroco gesuita della chiesa del Gesù, a Roma, che così ha voluto rassicurare i fedeli dopo il dibattito che si è scatenato sulla messa della notte di Natale. Dopo la decisione del governo di mantenere il coprifuoco alle 22 anche durante le vacanze, le celebrazioni della messa sono state anticipate alle 20. La scelta aveva dato vita a numerose polemiche, a cui padre De Bertolis ha voluto rispondere: la questione dell’orario per la messa della Vigilia lascia il tempo che trova.
“Si parla tanto in questi giorni di Natale e della messa di mezzanotte, ma noi non sappiamo nemmeno quando è nato Gesù – ha osservato il gesuita nell’omelia – Per quel che ne sappiamo potrebbe essere nato anche a luglio, di mattina“. Padre De Bertolis ha poi spiegato ai fedeli perché si è simbolicamente scelta la data del 25 dicembre per celebrare il Natale e la nascita del Cristo: “C’è un punto nel libro della Sapienza che dice che la Sapienza è ‘scesa dal cielo nel mezzo della notte’ e noi la riferiamo a Gesù. Il 25 dicembre, poi, è una festa pagana: i cristiani l’hanno applicata a Gesù. Hanno fatto benissimo, ma non vuol dire che sia il suo compleanno: quindi state tranquilli e sereni”. L’importante, insomma, è celebrare il Natale con il giusto spirito.