“I beni materiali? Non mi interessano, con i soldi vinti potrei regalarmi un viaggio. Ho promesso ai miei nipoti di portarli in Colombia”. A parlare in una intervista al Messaggero è Massimo Cannoletta, 46 anni, da Acquarica di Lecce, frazione di Vernole, da oltre un mese “idolo” indiscusso dei fan dell’Eredità, il quiz televisivo pre-serale di Rai1 condotto da Flavio Insinna. Il super–campione non sbaglia un colpo e anche ieri, nell’ultima puntata, ha portato a casa ulteriori 50mila euro, raggiungendo così un montepremi da record da oltre 250mila euro in gettoni d’oro, anche se “non mi sono informato su quanto mi resterà in tasca”.
Gentiluomo, tanto da sbagliare apposta una domanda per favorire un concorrente “più bravo” qualche giorno fa, e per certi versi “sex symbol”, tanto da ricevere diversi “messaggi ammiccanti” su Instagram, Cannoletta nonostante la piccola popolarità è rimasto con i piedi per terra. “Mi scrivono in tanti, di varie fasce di età, anche adolescenti. Gente positiva al virus, uomini e donne – dice al Messaggero – E anche messaggi ammiccanti, è vero. In quel caso specifico dico sempre che sono sui social a scopo divulgativo, non per fare altro. Non ho vent’anni. Non voglio paragonarmi ad Alberto Angela, il mio mito assoluto, ma anche lui divulga e non lo fa certo per rimorchiare“.
Cannoletta dopo il gesto “da gentiluomo” è stato eliminato ma grazie a un meccanismo del regolamento che permette a chi è arrivato a sette “ghigliottine” di fila di rientrare, ha partecipato a una nuova puntata. “Ora? Ora è come se si fosse azzerato tutto – spiega – solo che adesso non godo più dell’immunità che mi ha permesso di essere ripescato. Rispetto a prima sento il peso dell’adrenalina”. Il sangue freddo, però, è la prima “forza” del super-campione: “La calma è fondamentale per ragionare nei giochi“, spiega, sottolineando però che non si tratta di amore per i “giochi di fortuna o di azzardo”. “Sono molto forte a Trivial – dice – Mi piacciono Risiko o la tombola”. Il punto debole, però, esiste, e cioè l’istintività. “Mi è successo di dare una risposta sbagliata perché avevo fretta – racconta ancora al Messaggero – Ma le telecamere non mi innervosiscono. I soldi nemmeno. Sono numeri che acquistano senso solo quando ti siedi alla ghigliottina”.
Criticato da alcuni sui social proprio per il suo gesto di cavalleria, Massimo Cannoletta, che da un mese ormai ha contatti con il mondo esterno solo grazie ai social network sottolinea: “Mi aspettavo che avrebbe diviso. Mi fa sorridere chi ha detto che l’ho fatto per presunzione o saccenza”. Nessuna finta modestia, ma solo “giustizia”. “Altre volte un concorrente mi ha soffiato un montepremi creato da me – chiarisce – so come ci si sente”. La vita, al momento, non è cambiata granché, complice, appunto l’isolamento in hotel: “Non ho una vita sociale”. Ma anche dopo, quando cioè, prima o poi chissà quando, il campione dovrà abbandonare il gioco, almeno per una settimana la vita sociale sarà quasi nulla: “La prima cosa che farò a casa? Una settimana sul divano. Si potrà avvicinare solo la mia gatta Cal”. E poi? Ancora nessun piano ma il campione non si tira indietro di fronte all’ipotesi di nuove prospettive: “Se mi piacerebbe continuare in Rai? – dice – Tantissimo. Mi piace raccontare storie e il pubblico della tv è il più grande. Se nascesse un’opportunità non mi tirerei indietro”.