Un’anziana abitante a Trento era stata ricoverata in ospedale a causa del Covid e aveva lasciato a casa i risparmi di una vita. Si fidava a tal punto dei suoi vicini che aveva affidato loro le chiavi per poter accedere al suo appartamento, nel caso avesse avuto bisogno che le portassero all’ospedale Santa Chiara qualche effetto personale.
Invece la coppia ne ha approfittato per fare piazza pulita del denaro, portando via 14mila euro. La vicenda è venuta alla luce quando la signora, che aveva 74 anni, è deceduta in ospedale senza poter più fare rientro a casa. Inizialmente le sue condizioni non erano apparse preoccupanti, poi però si erano aggravate ed erano insorte delle complicazioni polmonari.
Ha lasciato un figlio e una figlia, quarantenni, che hanno smascherato i ladri grazie a una telecamera che avevano piazzato nell’appartamento. Temevano, infatti, che qualche malintenzionato potesse approfittare dell’assenza della madre, per forzare porta o finestre. Quando si sono recati nell’appartamento per prelevare il denaro che la madre aveva asciato loro, con grande stupore e disappunto hanno invece visto, dalla registrazione, che i due vicini – una donna di 41 anni e il suo compagno di 45 anni – erano entrati per appropriarsi dei soldi.
A quel punto, agli eredi non è rimasto che recarsi alla Polizia per presentare la denuncia. La prova è inoppugnabile secondo gli investigatori, che hanno denunciato per furto la coppia dei vicini che vivono nel quartiere di Madonna Bianca. Per chiudere il cerchio, la Squadra Mobile della Questura ha chiesto alla Procura della Repubblica l’emissione di un decreto di perquisizione nell’abitazione dei vicini.
L’accesso ha inizialmente dato esito negativo, non conservavano, infatti, nulla che fosse riconducibile alla vicina. Poi però gli agenti hanno scoperto che l’uomo aveva anche la disponibilità di un locale interrato in centro città. Ed è proprio nella cantina che hanno trovato la somma di 14mila euro, che è poi stata riconsegnata ai figli dell’anziana. Oltre alla denuncia di entrambi i vicini, all’uomo, che lavora come guardia giurata, è stata anche ritirata provvisoriamente l’arma legalmente detenuta ed è stato sospeso il porto d’armi. Spetta al Questore prendere decisioni in merito a un possibile divieto di esercitare la professione di guardia giurata.