Mancano meno di 24 ore all’avvio del programma Cashback: i rimborsi dello Stato saranno validi sugli acquisti con pagamenti elettronici effettuati a partire da domani, martedì 8 dicembre. Sono già “circa un milione ” gli utenti “che hanno caricato almeno un metodo di pagamento e sono pronti ad attivare il Cashback tramite l’app Io”, informa PagoPa, che gestisce l’infrastruttura. L’ultimo aggiornamento dell’applicazione ha previsto il rilascio del nuovo servizio: è comparso infatti il pulsante in evidenza “Cashback”, ma ancora con la dicitura “in arrivo”. Tramite questa funzione, è possibile inserire il codice Iban del conto su cui si vogliono ricevere i rimborsi e selezionare su quali metodi di pagamento (carte e app) si vuole attivare il servizio.
Lunedì mattina, in concomitanza con il lancio della nuova funzione, sono emersi disagi nella fase di registrazione delle carte, come era già successo nei giorni scorsi. “Solo nelle prime ore di oggi, abbiamo ricevuto quasi mezzo milione di nuove richieste di aggiunta di una carta nella sezione Portafoglio, con picchi di circa 6mila accessi al secondo“, sottolineano da Palazzo Chigi. In serata i download hanno raggiunto quota 6,6 milioni. Nell’ultimo periodo, con Sia spa e Microsoft, “abbiamo intensificato le attività di potenziamento e test di tutte le componenti tecnologiche. Questo, unito all’interesse riscosso dall’iniziativa, ha comportato momentanei rallentamenti nell’app Io, che abbiamo progressivamente risolto per garantire una esperienza soddisfacente al cittadino”, afferma poco dopo mezzogiorno PagoPa in una nota.
La registrazione dei metodi di pagamento sull’app Io era già possibile, indipendentemente dalla nuova funzione cashback. Molti però lo hanno fatto nell’ultimo giorno prima del via al piano, causando “imponenti flussi di traffico” specialmente nel corso della mattinata. “Si è verificato un errore temporaneo nel salvataggio di questa carta”. “Non siamo riusciti a recuperare la tua carta”, “Non è stato possibile caricare i tuoi metodi di pagamento, riprova per piacere”: sono alcuni dei messaggi cui si sono trovati di fronte gli utenti.
Sono possibili “momentanei rallentamenti e disservizi“, ha spiegato PagoPa, scusandosi in anticipo e chiedendo “comprensione e pazienza” ai cittadini per uno “dei progetti più complessi e sfidanti che sia stato realizzato sin qui in Italia e in Europa”. PagoPa sottolinea i numeri che l’app ha registrato nell’ultima settimana (dall’1 al 5 dicembre 2020): oltre un milione e 500mila nuovi download, oltre 5 milioni di utenti che l’hanno utilizzata e 1.900 operazioni contemporanee al secondo.