A 38 anni ha già alle spalle un decennio di brillante carriera. E così l’amministratore delegato di Zalando, Rubin Ritter, ha deciso di prendersi una pausa. Obiettivo dichiarato: concentrarsi sulla famiglia. Ma anche dare spazio alle ambizioni professionali della moglie.
Ritter è in carica dal 2010. Responsabile della supervisione della strategia e delle comunicazioni, ha contribuito a trasformare la start-up con sede a Berlino in uno tra i più redditizi rivenditori di moda online al mondo, che oggi può contare su un utile netto di quasi 100 milioni di euro registrato nel 2019.
Zalando ha affermato in una nota che il manager aveva informato domenica la società della sua decisione di dimettersi nel 2021, oltre due anni prima della scadenza del suo mandato. “Sento che è tempo di dare alla mia vita una nuova direzione”, ha detto Ritter. “Voglio dedicare più tempo alla crescita della mia famiglia“, ha aggiunto. “Mia moglie ed io abbiamo convenuto che per i prossimi anni le sue ambizioni professionali dovrebbero avere la priorità”.
L’azienda non ha voluto fornire dettagli sulla moglie di Ritter o sulla sua professione. Il capo del consiglio di sorveglianza di Zalando, Cristina Stenbeck, ha affermato che la società si è rammaricata della decisione di Ritter, ma “abbiamo il massimo rispetto per la motivazione personale sottostante”.
Il mese scorso Ritter ha pubblicato il primo rapporto della società sulla diversità e l’inclusione, affermando che dovrebbero essere viste come “un’opportunità piuttosto che una sfida”. L’azienda è stata criticata per avere attualmente solo uomini nel suo consiglio di amministrazione composto da cinque membri.