Le minacce informatiche non smettono di imperversare nel nostro Paese: si tratta di una tendenza in atto da diverso tempo e certificata per l’ennesima volta dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, azienda piuttosto nota nel settore della cybersicurezza grazie ai suoi software di protezione, personale e aziendale. Secondo i dati infatti l’Italia è quarta nel mondo e addirittura prima in Europa per attacchi malware. In particolare, secondo i ricercatori, i malware che hanno colpito l’Italia a ottobre sono stati 2.855.691. Nel mondo peggio di noi ci sono soltanto gli Stati Uniti con 15.011.796 attacchi, il Giappone con 14.854.207 attacchi e l’India con 3.185.024 attacchi.
Conferme arrivano anche per quanto riguarda la tipologia di malware più diffusi, che ancora una volta riguardano soprattutto il banking: a ottobre infatti il malware maggiormente rilevato è stato EMOTET, tra i banking malware più pericolosi per le sue capacità altamente sofisticate di entrare in possesso di dati e credenziali sensibili. Molto colpiti i settori manifatturiero, della Pubblica Amministrazione, educativo, sanitario e delle telecomunicazioni.
Questi numeri sono stati rilevati dalla Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce, aggiornando costantemente il database online relativo ai cyber attacchi.
Purtroppo come detto il nostro è un problema annoso, aggravato anche dall’analfabetismo informatico, fortemente diffuso in tutti gli strati della popolazione e che favorisce ovviamente il diffondersi di questo tipo di attacchi. Il consiglio dunque è sempre lo stesso e cioè di essere sempre estremamente cauti nell’aprire qualsiasi mail e nel cliccare su qualsiasi link, soprattutto tenendo conto che una qualsiasi istituzione bancaria non ci chiederà mai di effettuare un accesso al proprio conto online tramite un link.