Le disperate parole dell'attrice che nonostante un curriculum eccellente a teatro e lavori con Monicelli, Vanzina, Villaggio, non riesce più a trovare una parte. "La pandemia è stata la mazzata finale", ha detto al Corriere della Sera
È stata Mariangela e Uga Fantozzi (figlia e nipote del ragioniere Ugo) nel penultimo “Fantozzi – il ritorno“. Era il 1996 e oggi il Corriere della Sera l’ha raggiunta e intervistata. Maria Cristina Maccà, 53 anni, è alle prese con la crisi dello spettacolo e nonostante un curriculum con collaborazioni con Monicelli, Vanzina, Villaggio e una grande esperienza in teatro non la chiama più nessuno. “Vado avanti con i provini da remoto. Prima mi dicono: ci mandi un “self tape”, un auto registrazione, e poi l’immancabile ‘le faremo sapere‘”. Maria Cristina ha raccontato di aver dovuto lasciare Roma per tornare a vivere con la madre a Vicenza: “La pandemia è stata la mazzata finale”. C’è disperazione, nelle parole dell’attrice: “Lavoro da quando a 15 anni trasportavo i pacchi in un magazzino di abbigliamento. Non ho mai chiesto nulla a mia madre. Mi sono sempre sostenuta da sola, lavoravo anche quando ero una studentessa dell’Accademia Silvio D’Amico”. E adesso i 600 euro dello Stato non bastano: “Vado avanti con i risparmi che ho accumulato negli anni, ma quanto può durare? Ho paura di finire sotto un ponte“.