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Diritti - 7 Dicembre 2020
“Quando mi dissero che Ester e Ruth non potevano più venire a scuola”. La lezione di antirazzismo di Menapace in un video del 2018
“Bisogna avere la capacità di tenere sotto controllo la paura e avere un vero coraggio civile, perché il luogo in cui viviamo sia il più umano. Siamo umani, è il meglio che ci possa capitare nella vita”. Lidia Menapace, morta all’ospedale di Bolzano all’età di 96 anni, concluse così il suo intervento organizzato in occasione delle celebrazioni del 25 aprile alla Scuola di pace di Monte Sole, in provincia di Bologna. Una vera a propria lezione di umanità e antirazzismo, che la partigiana regalò a ragazzi e bambini (e anche a molti adulti presenti) partendo dai propri racconti della propria vita. Lidia Menapace, all’anagrafe Lidia Brisca, era nata a Novara nel 1924 e da giovanissima era diventata staffetta partigiana (nome di battaglia Bruna) nella formazione della Val d’Ossola. Femminista, pacifista e antirazziste, per tutta la vita è stata un punto di riferimento della lotta per le donne e per i diritti di tutte e tutti
Il video è un estratto di quello pubblicato sulla pagina Facebook della Scuola di Pace Monte Sole