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“Siamo al buio totale”: blackout improvviso a Live Non è la D’Urso. Ecco cosa è successo

Inutile dire che l'episodio ha suscitato ironia sui social, la trasmissione è spesso nel mirino per l'eccesso di "illuminazione" sia della conduttrice, sia di alcuni ospiti che della scena in generale

La puntata di Live Non è la D’Urso di ieri, 7 dicembre, ha dovuto affrontare un blackout in studio. In diretta alle 21.40 circa lo studio 11 del Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese è rimasto al buio per alcuni minuti. La conduttrice non ha lanciato la pubblicità ma ha proseguito la trasmissione con audio, grafiche e collegamenti accesi ma, appunto, senza luci. Ospiti Mario Giordano e Bruno Vespa, al rientro da un servizio sugli “sciacalli del covid” la D’Urso ha mostrato l’assenza di luci: “Noi stiamo così, siamo completamente al buio. Inquadra dall’alto, grazie Fusi se ci riesci. Il servizio è stato talmente forte che qui a Milano c’è stato un blackout”, invitando il regista a mostrare meglio la situazione vissuta “sennò siamo pazzi”.

Fusi per non lasciare in onda solo il buio si è soffermato sul collegamento, funzionante, con il professore il professor Massimo Galli, direttore del Reparto malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano. “Fai un’altra inquadratura dello studio Fusi? Mi dite dalla regia anche per rendere noto all’Italia cosa sta succedendo qui a Cologno?“, ha detto Carmelita, così la chiamano i suoi fan, chiedendo informazioni in presa diretta. Il regista apre l’interfono con lo studio: “C’è un blackout di corrente anche all’esterno, siamo coinvolti anche noi“. La padrona di casa non sembra scoraggiarsi: “Aspettiamo, non ci spaventa niente, andiamo avanti”. Pochi secondi dopo la situazione si normalizza con il ritorno delle luci, festeggiato con gli applausi finti.

Inutile dire che l’episodio ha suscitato ironia sui social, la trasmissione è spesso nel mirino per l’eccesso di “illuminazione” sia della conduttrice, sia di alcuni ospiti che della scena in generale. La puntata, come accade spesso, ha ottenuto ascolti piuttosto tiepidi: ha raccolto davanti al video solo 2.320.000 telespettatori con il 13,5% di share, con una anteprima vista da 2.435.000 e l’8,7%.