È partito il cashback di Stato: da martedì mattina chi fa acquisti con carta o bancomat nei negozi fisici può ottenere la ‘restituzione’ del 10% di quanto speso, fino ad un massimo di 150 euro, a patto che entro il 31 dicembre faccia almeno dieci transazioni. In più ci sono superpremi una tantum per i 100mila che useranno di più la carta, anche per piccoli importi. Da gennaio sono previsti due rimborsi fino a 150 euro ogni 6 mesi e due supercashback da 1.500 euro per chi farà più transazioni (il numero minimo per partecipare è 50 in sei mesi). L’avvio del primo tassello del piano cashless del governo risente però di pesanti rallentamenti della app dei servizi pubblici IO a causa del gran numero di accessi per registrare le carte, con picchi di quasi 8mila operazioni al secondo. In molti casi la app non riconosce bancomat e carte di credito già inserite.
Palazzo Chigi ha fatto sapere che il numero totale dei download dell’app “sfiora quota 7,6 milioni e 2,3 milioni di utenti attivi presenti in app nelle ultime 24 ore, con picchi di oltre 14.000 operazioni al secondo nella sezione Portafoglio”. È “possibile”, pertanto, “che alcuni disagi si manifestino anche nelle prossime ore – viene spiegato da fonti – ma si continua a lavorare per risolvere nel più breve tempo possibile tutti i disservizi, che comunque già nella giornata di oggi sono stati mitigati”. Ad oggi, gli utenti hanno registrato sull’app IO “1.157.840 carte di debito o credito che si aggiungono a 122.685 carte PagoBancomat”. Inoltre, “dai sistemi alternativi all’app IO messi a disposizione sui canali di altri soggetti aderenti al programma (i cosiddetti Issuer Convenzionati) sono stati attivati complessivamente per il cashback 975.573 strumenti di pagamento elettronici”. Il totale degli strumenti di pagamento elettronici già attivati ad oggi per partecipare al Cashback sono 2.256.098. Chi non riesce ad accedere dalla app statale ha però diverse alternative.
La società per i pagamenti digitali Satispay permette per esempio a chi utilizza la sua app di ottenere il cashback statale senza ulteriori procedure, visto che è già collegata all’IBAN del titolare su cui a febbraio saranno versati i soldi “restituiti”. Lo stesso consente di fare il gestore di carte di pagamento Nexi attraverso la propria app: in questo caso saranno considerati validi ai fini del cashback anche gli acquisti (fisici) effettuati con smartphone utilizzando Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, in aggiunta a quelli effettuati con le carte. Anche Banca Sella si è attrezzata per dare accesso al rimborso direttamente dalla propria app. Inoltre, a partire da gennaio 2021, organizzerà l’estrazione trimestrale di premi aggiuntivi riservati ai clienti che si sono iscritti all’iniziativa.
Poste Italiane infine fa eseguire la registrazione necessaria per la partecipazione al programma direttamente sulle app Postepay e BancoPosta, in alternativa alla procedura di registrazione tramite Spid sull’App IO. Inoltre ha previsto un ulteriore beneficio di 1 euro per tutte le transazioni di pagamento superiori ai 10 euro eseguite tramite App e codice Postepay presso gli uffici postali e gli altri punti vendita convenzionati con questa nuova modalità di pagamento tramite codice QR.