Il vaccino Pfizer è molto “efficace” nel prevenire il Covid-19 e incontra i criteri necessari sul fronte della sicurezza, non sollevando particolari preoccupazioni. È il giudizio espresso della Food and Drug Administration, che in un rapporto statunitense approva così il farmaco contro Sars-Cov-2. La settimana scorsa il trattamento ha avuto il via libera del Regno Unito, dove la popolazione ha già iniziato a riceverlo. La riunione in cui la Fda dovrebbe dare l’ok alla somministrazione del vaccino è attesa in settimana, mentre in Europa l’Ema – l’agenzia del farmaco di Bruxelles – si pronuncerà il 29 dicembre.

Il rapporto – Secondo il dossier della Fda, anticipato dal New York Times, il vaccino anti-Covid realizzato dalla Pfizer in collaborazione con la BioNTech dimostra una forte risposta immunitaria nei primi giorni 10 giorni dalla somministrazione della prima dose. Il mese scorso, Pfizer e BioNTech avevano annunciato che il loro vaccino aveva un tasso di efficacia del 95 percento dopo due dosi somministrate a tre settimane di distanza. Le nuove analisi mostrano che la protezione inizia molto prima. Inoltre, si precisa nel rapporto, il vaccino ha funzionato bene indipendentemente dall’etnia, dal peso o dall’età del volontario. Lo studio non ha riscontrato gravi problematiche legate al vaccino, tuttavia, molti hanno accusato dolori, febbre e altri effetti collaterali. Giovedì la Fda convocherà una sorta di tribunale scientifico che discuterà – in pubblico e in live streaming – quanto siano davvero forti i dati a sostegno dell’approvazione. Un gruppo di scienziati indipendenti selezionerà la revisione di primo passaggio della Fda prima di raccomandare la sicurezza ed efficacia del vaccino a milioni di americani. La Fda, che in genere segue il consiglio del comitato, dovrebbe emettere una decisione nei giorni successivi alla revisione.

Gli effetti del vaccino durante la sperimentazione – Se sarà dato il via libera, i primi destinatari del vaccino sarebbero gli operatori sanitari e i residenti delle case di cura, secondo i piani stabiliti da ogni stato. Pfizer e il suo partner tedesco BioNTech avevano precedentemente riferito che i vaccini sembrano efficaci al 95% nel prevenire la malattia Covid-19 di grado da lieve a grave in un ampio studio in corso. L’affermazione è basata sulle prime 170 infezioni rilevate. Solo otto delle infezioni sono emerse in seguito tra i volontari a cui era stato somministrato il vero vaccino, mentre il resto aveva ricevuto un’iniezione fittizia. Pfizer non ha segnalato effetti collaterali gravi. Alcuni riceventi sperimentano reazioni simil-influenzali, inclusi febbre, affaticamento o dolori muscolari, specialmente dopo la seconda dose richiesta. È un segno che il sistema immunitario sta andando su di giri, in grado di riconoscere e combattere il vero virus se si presenta. Le vaccinazioni di emergenza potrebbero iniziare prima che lo studio di 44mila persone di Pfizer sia completato. I volontari saranno monitorati per diversi anni.

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