La leader di Fratelli d'Italia è stata ospite nel programma condotto da Pino Insegno su Rai Due, dedicato al cinema e al doppiaggio. Giorgia Meloni ha letto un monologo tratto dalla sua serie tv preferita “Il trono di spade” e ha anche rivelato di apprezzare molto uno degli attori
Fuori dal Parlamento Giorgia Meloni ha voluto esprimere tutta la sua ammirazione per la serie tv preferita “Il trono di spade”. La leader di Fratelli d’Italia è stata ospite nel programma in seconda serata di Rai Due “Voice Anatomy”, dedicato al cinema e al doppiaggio. La Meloni si è cimentata con un monologo tratto dalla serie della protagonista Daenerys Targaryen durante la presa di Meereen. “Sono Daenerys, nata dalla Tempesta. I vostri Padroni vi hanno mentito su di me o forse non vi hanno detto niente. Non importa. Non ho niente da dire a loro. Parlo solo a voi. Prima sono andata ad Astapor. – ha recitato Giorgia Meloni con voce importante – Coloro che ad Astapor erano schiavi, ora sono dietro di me, liberi. Poi sono andata a Yunkai. Coloro che a Yunkai erano schiavi, ora sono dietro di me, liberi. Ora sono venuta a Meereen. Non sono vostra nemica. Il nemico è dietro di voi. Il nemico rapisce e uccide i vostri figli. Il nemico vi offre solo catene e dolore e ordini. Io non vi porto degli ordini. Vi porto una scelta. E darò ai vostri nemici ciò che meritano”.
Al termine della sua performance d’attrice, Giorgia Meloni ha rivelato di amare molto questo personaggio: “Sono una appassionata della storia, di lei, del suo personaggio affascinante che poi si perde un po’ verso la fine ma non voglio spoilerare nulla. Diciamo che è una grande intenditrice di uomini, specie il primo marito Khal Drogo. Lo stesso attore (Jason Momoa, ndr) poi ha girato ‘Aquaman’. Lui me lo ricordavo bene da ‘Il trono di spade’. Un attore degno di nota, un ragazzo a modo, chiaramente le mie sono valutazioni cinematografiche. Noi valutiamo la sua qualità dell’attore”, ha concluso con una certa ironia la Meloni. La deputata poi si è cimentata con un esercizio di lettura della c dolce e ha confessato quanto la sua voce sia stata importante per il percorso politico: “Nel mio caso avere una voce potente penso abbia aiutato perché colpisce. Se vedi un piccolo bonsai ti aspetti una persona una remissiva. Invece avere la voce che riesce a riempire una piazza ha aiutato”.