Scambi di accuse alla Camera dei deputati dopo il discorso di Giuseppe Conte sulla riforma del Trattato europeo originario che diede vita al Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Claudio Borghi si appella ai deputati del M5s: “Non votate questo scempio. Da oggi rimangono i patrioti e i traditori“. Parole a cui replica Filippo Scerra a nome del Movimento: “Oggi non si vota in Parlamento per attivare il Mes – afferma – trattato su cui il M5s continua ed esprimere le sue critiche e che fin quando saremo noi al governo non verrà mai attivato dall’Italia. Oggi si vota per dare mandato al presidente Conte per riformare il trattato”. Altro passaggio delicato la differenza di opinioni sul Mes sanitario. Italia viva, con Matteo Colaninno, si dichiara a favore dell’attivazione del prestito da 37 miliardi. Anche a questo nel suo intervento Scerra, per conto dei 5 stelle si oppone con nettezza: “La verità è che il dibattito sul Mes sanitario è solo un pretesto per provare a mettere in difficoltà la maggioranza, magari chi lo sa – conclude Scerra – per gestire i 209 miliardi del Recovery Fund ottenuti grazie alla serietà di questo esecutivo”.
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