Colpo di scena nel mondo della musica con il cantautore che ha venduto oltre 600 canzoni composte in 60 anni di carriera alla major per oltre 300 milioni di dollari, come ha rivelato il New York Times. Un catalogo importante dai primi brani dell'inizio degli anni Sessanta all'ultimo album (il 39esimo della sua carriera) "Rough and Rowdy Ways", uscito lo scorso giugno
Oltre 300 milioni di dollari per acquistare il catalogo di Bob Dylan che racchiude oltre 600 canzoni composte in 60 anni di carriera. Una notizia che scuote il mondo della musica e che sottolinea il colpaccio messo in atto dalla major Universal Music. “Non è un segreto che la scrittura delle canzoni è l’elemento fondamentale della buona musica e che Bob è tra i più bravi di tutti”, ha commentato Lucian Grainge, il Ceo di Universal Music Group.
Una carriera importante quella del 79enne Premio Nobel per la Letteratura nel 2016 con all’attivo oltre 125 milioni di album venduti in tutto il mondo e che comprende i primi brani dell’inizio degli anni Sessanta fino all’ultimo album (il 39esimo della sua carriera) “Rough and Rowdy Ways“, uscito lo scorso giugno e composto durante la pandemia. L’accordo copre il passato, non eventuali nuove canzoni che il prolifico musicista e poeta dovesse produrre in futuro, e tutte le royalties che ne derivano ogni volta che un brano viene venduto, trasmesso in streaming o alla radio, usato nella colonna sonora di un film o di uno spot pubblicitario come quelli girati negli ultimi 20 anni per Budweiser al SuperBowl, Victoria’s Secret e Cadillac.
Infine il catalogo nello specifico include testi e spartiti (non le registrazioni) di brani come “The Times They Are A-Changin'”, “Forever Young” e “Like a Rolling Stone”, più alcune canzoni scritte da Dylan con altri musicisti e solo uno, “The Weight” di Robbie Robertson registrato con la Band, di cui l’artista non è autore, ma di cui detiene ancora i diritti.