Il corpo è in stato di "saponificazione". Le valigie è stata ritrovata in un terreno tra la superstrada e il carcere di Sollicciano
Due valigie, a distanza di 70 metri l’una dall’altra, con dentro resti umani sono state trovate tra la serata del 10 dicembre e la mattina dell’11 a Firenze. La prima è stata ritrovata in un terreno esterno tra la superstrada Firenze-Pisa-Livorno e l’esterno del perimetro del carcere di Sollicciano. A fare il ritrovamento è stato il proprietario del terreno che ha avvisato le autorità. L’altra valigia è stata trovata a circa 70 metri dall’altra, alla base della sopraelevazione della superstrada.
L’area di campagna è stata delimitata e sono partite le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze e della compagnia Firenze Oltrarno. L’uomo ha trovato la prima valigia sotto la vegetazione, mentre stava pulendo un fosso. Non è escluso che la valigia sia stata gettata in quel luogo da diverse settimane. A un primo esame il cadavere risulta in stato di ‘saponificazione’. Nella seconda valigia, riferisce l’Arma, ci sono gli arti inferiori, verosimilmente riconducibili al resto del cadavere di uomo adulto. Sul posto oltre ai carabinieri, sono andati il pm Ornella Galeotti e il medico legale.