Paolo Malacarne, il primario di Pisa che ha “aperto” le porte della sua rianimazione spiega, a Ogni Mattina (TV8), l’importanza di “umanizzare le cure”. “Immaginatevi un malato che è cosciente e deve passare 20 ore al giorno con il casco – dice Malacarne – Rischi di crollare, di mollare e in questo momento vedere un familiare anche solo per mezz’ora al giorno ti restituisce la vita”. Il medico quindi rivendica la decisione di far accedere i parenti: “È terapeutico“.

Articolo Precedente

“Pronto, polizia, sento rumori sul pianerottolo e mi hanno coperto lo spioncino con del nastro”: la telefonata che ha incastrato due ladre a Trento

next