Durissima invettiva del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, contro l’ipotesi di utilizzo avanzato dal governo in merito ai fondi Ue del Recovery Fund. “C’è un problema politico – accusa durante la sua diretta informativa su Facebook – che, per quel che riguarda noi meridionali, è il problema principale. Sia detto in maniera brutalmente chiara: le ipotesi del governo configurano un ennesimo furto nei confronti delle regioni meridionali”.
E spiega: “I fondi europei sono stati destinati all’Italia per una ragione principale: recuperare il divario Nord-Sud. Le risorse sono state attribuite all’Italia dall’Europa tenendo conto della popolazione delle diverse regioni, del divario del Pil rispetto alla media europea e del tasso di disoccupazione dei diversi territori. Il governo, invece, non ipotizza di destinare il 66% di risorse al Sud e il 34% al Nord, ma fa esattamente tutto il contrario. Noi dobbiamo prepararci a una battaglia politica chiara e forte per impedire che questo ennesimo furto a danno delle regioni meridionali sia consumato nell’indifferenza del Paese e – continua – quel che più grave, nell’indifferenza anche delle regioni meridionali. Nei prossimi giorni promuoveremo un incontro con le altre regioni del Sud per mettere in campo una risposta istituzionale forte e per sollecitare tutti i gruppi parlamentari ad assumere comportamenti corretti. Sarà questa l’occasione per misurare la serietà e la coerenza di tutte le forze politiche, nessuna esclusa, e anche per verificare se i parecchi ministri campani diano cenni di esistenza”.
Il politico campano, poi, lancia veementi accuse contro l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano a causa di una campagna pubblicitaria promossa su alcuni bus di Napoli. Mostrando una locandina, De Luca commenta: “Siamo di fronte all’ennesimo atto vergognoso di speculazione sulla pelle dei malati. E’ il caso di ricordare che a Napoli abbiamo l’Istituto Pascale, cioè il principale istituto di cura di tumori d’Italia, una eccellenza nazionale, europea e mondiale. Non abbiamo bisogno di andare da nessuna parte d’Italia. Ci sono molti ospedali privati dell’area milanese che vivono speculando su viaggi della speranza dei nostri concittadini, viaggi assolutamente inutili e pericolosi per il tasso di contagio in altre parti d’Italia – conclude – Siamo di fronte ad atti di pura speculazione. In Campania oggi abbiamo le eccellenze sanitarie nazionali. D’altra parte, se a Napoli abbiamo 140 ricoveri in terapia intensiva e a Milano 700, qualcosa vorrà pur dire dal punto di vista della qualità delle nostre strutture sanitarie. Quindi, siate consapevoli che dobbiamo resistere anche a questi fenomeni speculativi. Oggi ci sono pazienti che arrivano dal Nord per curarsi a Napoli, a Caserta, a Salerno, ad Avellino, a Benevento. Guardate con disprezzo a queste campagne di speculazione sulla pelle dei nostri concittadini”.