La gara è rivolta a cittadini italiani, Ue ed extra Ue. A partire dal 16 dicembre potranno aderire anche i medici pensionati, i laureati oltre agli infermieri e agli assistenti sanitari. L’assunzione - a tempo determinato - avrà una durata massima di nove mesi, rinnovabili in caso di necessità
Parte la gara per il il reclutamento di 3mila medici e 12mila infermieri da utilizzare a tempo determinato per la somministrazione dei vaccini anti Covid. Il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha emanato oggi l’avviso pubblico e dal 16 dicembre sarà possibile inviare la propria candidatura. La scadenza della gara è fissata per il 28 dicembre. Chi risponderà alla “chiamata alle armi”, come la definisce Arcuri, verrà impiegato nella campagna vaccinale nelle 1.500 strutture individuate su tutto il territorio nazionale. La candidatura potrà essere inviata per via telematica sul sito del governo (qui il link).
La gara, dicono gli uffici del commissario, è rivolta a cittadini italiani, Ue ed extra Ue. Potranno aderire anche i medici pensionati, i laureati oltre agli infermieri e agli assistenti sanitari. L’assunzione – a tempo determinato – avrà una durata massima di nove mesi, rinnovabili in caso di necessità. “È un richiamo accorato alla responsabilità e alla solidarietà da parte di quei cittadini italiani che possono aiutarci ad effettuare la più grande campagna di vaccinazione di massa degli ultimi decenni con efficacia e tempestività”, ha spiegato il commissario. Accanto al bando per i medici, oggi è partita anche la gara per selezionare fino a cinque agenzie per il lavoro con le quali Arcuri stipulerà un accordo quadro per la selezione, assunzione e la gestione amministrativa del personale sanitario che sarà impiegato nella somministrazione dei vaccini. Le offerte possono essere presentate unicamente online attraverso il portale di Invitalia.