Da oggi Lombardia, Piemonte, Basilicata e Calabria tornano in zona gialla. Con l’entrata in vigore della nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, si allentano le restrizioni nelle quattro regioni, mentre l’Abruzzo, tornato per un giorno in zona rossa, sarà di nuovo arancione come voluto il 6 dicembre dal governatore Marco Marsilio. Ecco, quindi, cosa cambia per i cittadini che vivono in queste quattro Regioni.
Spostamenti: ok a spostamenti tra Regioni gialle. Rimane il coprifuoco
Saranno permessi gli spostamenti tra Comuni senza autocertificazione e anche tra Regioni dello stesso colore, mentre sono necessarie ragioni specifiche per raggiungere una regione arancione o rossa. Ma rimane comunque in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5. In questa fascia oraria sono vietati tutti gli spostamenti, tranne che quelli per motivi di lavoro, necessità e salute che vanno documentate con l’autocertificazione. In linea generale, il governo raccomanda comunque di limitare i propri spostamenti alle sole situazioni di necessità.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio, però, anche le Regioni gialle dovranno adeguarsi alle disposizioni a livello nazionale che vietano tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case.
Queste disposizioni non sono ovviamente valide per coloro che si trovano già in quarantena o manifestano una sintomatologia simile a quella da infezione da Covid. In quest’ultimo caso dovranno contattare il proprio medico curante e rimanere presso il proprio domicilio, evitando i contatti sociali e limitando al massimo anche quelli con i propri conviventi.
Bar, pub e ristoranti aperti fino alle 18
Riaprono fino alle 18 bar, pub e ristoranti che dovranno comunque rispettare tutte le regole di distanziamento e prevenzione del contagio previste dai protocolli anti-Covid. Dopo le 18 le attività potranno rimanere aperte ma solo per vendita da asporto fino alle 22, mentre non ci sono restrizioni per le consegne a domicilio. Restano chiusi invece nei giorni festivi e prefestivi medie e grandi strutture di vendita, gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Scuola, didattica a distanza alle superiori
Didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, le elementari e le medie, mentre rimangono a distanza le lezioni alle scuole superiori, eccezion fatta per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori. Nessun rientro anche all’università: chiusi gli atenei, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
Mostre e musei restano inaccessibili. Restano chiusi, inoltre, anche cinema, teatri, centri ricreativi e sociali, palestre, piscine, sale giochi, sale scommesse, bingo. Riaprono i centri sportivi dove però è consentito allenarsi solo all’aperto e rispettando il distanziamento. Ancora vietati, infatti, gli sport di contatto.