“Gli assembramenti sono la vera partita. Lo spettacolo immondo di tutto quello che sta accadendo in giro per l’Italia, nonostante la crisi, il collasso della sanità, è indescrivibile. Ci sono arrivate segnalazioni con foto dei serpentoni di Asiago, e delle città prese d’assalto”, così il presidente del Veneto Luca Zaia parlando degli assembramenti del fine settimana, sottolineando diversi episodi accaduti in Regione, come Treviso dove il sindaco ha dovuto transennare la città. “Alla luce di tutto questo è difficile vincere una battaglia se non c’è la collaborazione dei cittadini“, ha aggiunto Zaia, ricordando che “il divieto di assembramento” non deriva da un dpcm, ma da “una legga del 16 maggio”. Il governatore parla di “sconfitta dal punto di vista comunitario“, perché “il buon senso non è catalogabile con una legge”. Poi conclude: “Ed è anche immondo che ci sia una cultura strisciante, non imperante, secondo cui questo è il virus dei vecchie, e che se la vedano loro”.
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