I benefici sul rapporto debito/Pil potrebbero raggiungere il 5%. Secondo Panetta si vede una luce in fondo al tunnel ma le incertezze rimangono alte, la Bce comunque ha la potenza necessaria per fronteggiare la crisi
Una spinta al prodotto interno lordo italiano di 3,5 punti percentuali. E’ questo il “turbo” che, se ben utilizzato, potrebbe far scattare il Recovery fund con i suoi quasi 200 miliardi di euro destinati all’Italia di cui 80 miliardi in forma di sussidi. Di conseguenza “le sovvenzioni possono ridurre il rapporto debito-pil fino al 5% entro il 2026”. Lo afferma Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce intervenendo al Rome Investment Forum 2020.
Il 2020 è stato un anno senza precedenti, con una contrazione dell’economia senza precedenti (- 9% le stime per l’economia italiana, ndr), “ma c’è stata anche anche ” una risposta collettiva senza precedenti che ha protetto l’economia da depressione catastrofica e oggi vediamo una luce infondo al tunnel”, ha spiegato il banchiere centrale. Panetta ha precisato tuttavia che per il 2021 restano “comunque grandi incertezze e vulnerabilità di imprese e famiglie”. A suo parere come ne emergeremo “dipenderà dalle misure che prenderemo ma i politici dovranno sostenere” questo processo e “le politiche espansive non devono andare perse, potremo riemergere con economie più dinamiche”
Secondo Panetta, “lo shock del coronavirus può essere un punto di svolta per l’Europa. Affrontare le sfide insieme porta benefici a tutti. Per un percorso di crescita costante, le politiche fiscali e monetarie devono rimanere accomodanti per lungo tempo. La politica fiscale si deve concentrare sugli investimenti per stimolare la crescita potenziale. Dobbiamo invece resistere alla tentazione di prendere delle scorciatoie”. “Dall’inizio della crisi la Bce ha adottato misure forzate per far sì che tutto il settore possa beneficiare di condizioni eque. Noi stiamo migliorando le condizioni finanziarie e Bce è impegnata a riservare condizioni favorevoli anche in futuro”, ha continuato Panetta secondo cui la Banca centrale ha “la possibilità di avere una potenza di fuoco notevole per resistere a condizioni finanziarie” difficili, “siamo pronti a adeguare tutti i nostri strumenti”. Parlando invece di inflazione, Panetta ha sottolineato che “la Bce non accetterà un’inflazione a livelli non coerenti con i propri obiettivi”