I figli riconosciuti legalmente da Maradona sono cinque ma ce ne sono altri due che da tempo reclamano la prova del Dna: uno di questi è Santiago, che domenica scorsa è stato ospite di Live Non è La D'Urso, dove ha chiesto in diretta tv la riesumazione della salma del campione
C’è un nuovo colpo di scena nella “guerra all’eredità” di Diego Armando Maradona, il fuoriclasse argentino scomparso lo scorso 25 novembre. Già poche ore dopo la notizia della sua morte, mentre il mondo intero piangeva la sua perdita, tra i suoi familiari è scattata la corsa all’eredità, con ipotesi e indiscrezioni sull’entità del suo patrimonio, stimato intorno ai 75milioni di euro. I figli riconosciuti legalmente da Maradona sono cinque ma ce ne sono altri due che da tempo reclamano la prova del Dna: uno di questi è Santiago, che domenica scorsa è stato ospite di Live Non è La D’Urso, dove ha chiesto in diretta tv la riesumazione della salma del campione.
“Sono suo figlio – ha spiegato ai microfoni della trasmissione di Barbara D’Urso – e lo sento da quando ho tre anni. Mia madre mi ha anche portato a casa sua per presentarmelo, poi nel 2004 è partito il processo per il riconoscimento. Quello che voglio fare è lottare per la mia identità, per mia madre. Non vorrei far riesumare la sua salma, ma se la legge dice che questo è un passaggio da fare, lo farò”, ha detto Santiago.