Il Senato ha respinto la mozione presentata dal centrodestra sulla revisione dello stop agli spostamenti tra Comuni e approvato quella presentata dalla maggioranza con 140 voti favorevoli, 118 contrari e 5 astenuti. La mozione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che impegnava il governo a “a modificare la scelta dell’ambito territoriale di libertà di spostamento nella sola giornata del 25 dicembre da quello comunale a quello provinciale o di area metropolitana, permettendo altresì a Regioni e Province autonome di emettere ordinanze in deroga per aree specifiche nei propri territori di competenza” e a “prevedere in ogni caso, pur nel rispetto del principio di precauzione e di massima tutela della salute pubblica, la possibilità di derogare ai limiti di spostamento imposti, nel caso di ricongiungimento familiare con persone anziane, persone affette da disabilità o di figli con genitore separato”, è stata bocciata con 114 sì, 142 no e 7 astenuti. Ok invece al testo della maggioranza che impegna il governo a “valutare il ridimensionamento o l’ampliamento delle misure di restringimento, come in materia di spostamenti tra comuni della stessa provincia o il ricongiungimento con parenti e congiunti stretti, attualmente al vaglio dell’esecutivo, sulla base di solidi dati scientifici e di ulteriori analisi che ne dimostrino l’imprescindibilità”. Tra le due mozioni, dunque, una sostanziale differenza: la prima, quella del centrodestra, avrebbe garantito la libertà di spostamenti il giorno di Natale; la seconda, quella del centrosinistra, suggerisce di rivedere le misure sia in un senso (sì agli spostamenti) sia nell’altro (ulteriori chiusure).