Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278) e Campania (135.890). La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle categorie prioritarie, nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile
La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid-19 che verranno distribuite da Pfizer. Dopo il V-Day europeo con alcune somministrazioni simboliche nello stesso giorno – come concordato dall’Italia tra i ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera – nei primi giorni del 2021, sempre se l’Ema darà il via libera il 21 dicembre, inizierà la vaccinazione di massa, che partirà da operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani. La struttura commissariale guidata da Domenico Arcuri ha già concordato con le Regioni quante dosi verranno messe a disposizione di ogni area del Paese.
Il numero più rilevante di fiale verrà inviato alla Lombardia, la regione più colpita da Sars-Cov-2, che ne avrà a disposizione 304.955. Seguono Emilia Romagna (183.138 dosi), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278) e Campania (135.890). Alla Sicilia spetteranno 129.047 fiale e alla Toscana 116.240. Poco meno di centomila alla Puglia (94.526), mentre in Liguria ne arriveranno 60.142. Più di 50mila anche alla Calabria e al Friuli Venezia-Giulia, rispettivamente con 53.131 e 50.094. Nelle Marche sono 37.872 gli ‘shot’ disponibili, in Sardegna saranno 33.801, mentre nella Provincia Autonoma di Bolzano ne verranno spediti 27.521. Circa duemila in meno in Abruzzo (25.480). Alla Basilicata ne spettano 19.455, alla Provincia Autonoma di Trento 18.659 e all’Umbria 16.308. Le regioni con la quota minore saranno il Molise con 9.294 e la Valle d’Aosta con 3.334.
La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle categorie prioritarie, nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile. Alcune Regioni – come l’Abruzzo – hanno già attivato la piattaforma telematica per la raccolta delle manifestazioni di interesse alla vaccinazione per le categorie individuate come prioritariamente destinatarie dell’offerta vaccinale che partirà nelle prossime settimane. L’adesione è libera e volontaria, non è vincolante e va formalizzata entro le ore 18 di venerdì 18 dicembre, così da poter accedere alla vaccinazione nella prima fase della campagna. La piattaforma, in ogni caso, rimarrà attiva fino al 31 dicembre, con la precisazione, però, che saranno effettuate prioritariamente le vaccinazioni di coloro che avranno manifestato la propria adesione entro il 18.