Negli Stati Uniti è stato autorizzato il Galsafe, un maiale geneticamente modificato per essere ‘ipoallergenico’. La Food and Drug Administration (Fda) ha dato il via libera al suo uso, autorizzando per la prima volta l’utilizzo di un animale per fini sia alimentari che farmaceutici, che in questo caso vanno dalla produzione di eparina all’uso di organi e tessuti per i trapianti.

Il maiale Galsafe, prodotto dall’azienda Revivicor, non è il primo animale transgenico che ha avuto il via libera oltreoceano e va ad aggiungersi alle capre che producono un particolare principio attivo nel proprio latte approvate nel 2009 e alle galline che fanno uova con delle proteine utilizzabili come farmaci del 2015. Lo stesso anno furono approvati anche i salmoni transgenici che crescono più in fretta. Questo è però il primo caso di approvazione sia per uso medico che alimentare. “Questa è una grande pietra miliare per l’innovazione scientifica – afferma il capo dell’Fda Stephen Hahn – Come parte della propria missione l’Fda supporta i prodotti biotecnologici avanzati che sono sicuri per gli animali e per le persone”.

La molecola eliminata geneticamente dal maiale, chiamata galattosio-alfa-1,3-galattosio o alfa Gal, è uno zucchero che può scatenare una reazione allergica alle carni rosse, descritta per la prima volta nel 2007, chiamata appunto ‘sindrome alfa Gal’. Questa viene di solito scatenata da un morso di una zecca carnivora che fa in modo che il corpo produca degli anticorpi contro lo zucchero che quindi scatenano l’allergia quando si mangia la carne.

Fra i prodotti medici che potranno essere ottenuti dai maiali Ogm l’agenzia cita l’eparina, un farmaco anticoagulante, ma potenzialmente anche organi e tessuti per trapianti, considerando il fatto che lo zucchero, che invece non è prodotto dal corpo umano, sembra essere tra le cause del rigetto nei test. “Come parte della propria revisione – si legge nel comunicato dell’Fda – l’agenzia ha analizzato i potenziali impatti che l’approvazione potrebbe avere sull’ambiente, determinando che non è maggiore rispetto a quello dei maiali ‘convenzionali’. Le condizioni in cui verranno tenuti i Galsafe saranno comunque più stringenti di quelle degli altri”.

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