Condannato per aver abusato di una giovane di 15 anni nel cimitero di Buccinasco, dove lei andava molto spesso a trovare la madre, morta nel 2019. Ieri, giovedì, nell’udienza con rito abbreviato è stato giudicato colpevole di violenza sessuale un 63enne, il custode del cimitero, che ha diversi precedenti anche per mafia. Il Corriere della Sera riporta che il 63enne ha provato a difendersi dicendo: “Un uomo d’onore non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere”.

La 15enne andava spesso a pregare sulla tomba della madre. Per questo era ormai un volto noto per il custode del cimitero di Buccinasco che, stando a quanto ricostruito dalle indagini, ha approfittato della situazione per dedicare particolari “attenzioni” alla vittima. Fino ai palpeggiamenti che la ragazza ha avuto il coraggio di denunciare prima ai servizi sociali e poi alla polizia. Da lì è partita l’inchiesta della pm Ilaria Perinu che ha portato a fine ottobre all’arresto del 63enne. Ieri la condanna in rito abbreviato (quindi con sconto di un terzo della pena) a quattro anni e due mesi di carcere.

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