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Morgan scrive una lettera ad Amadeus: “Il tuo è stato un gesto altamente sgradevole, un abuso di potere”

Così scrive Marco Castoldi in arte Morgan in una lettera aperta ad Amadeus pubblicata su Instagram dopo la sua esclusione al Festival di Sanremo e l’ammissione invece di Bugo in gara

“Ancora una volta mi trovo offeso, scacciato, mi trovo punito nonostante la mia buona fede, il mio impegno spontaneo e la mia voglia di collaborare, essere utile, darmi con semplicità e lealtà agli altri”. Così scrive Marco Castoldi in arte Morgan in una lettera aperta ad Amadeus pubblicata su Instagram dopo la sua esclusione al Festival di Sanremo e l’ammissione invece di Bugo in gara. “Amadeus -prosegue Morgan- mi ha invitato lui alla gara poi ha disprezzato la mia musica mi ha estromesso, ha deciso di dare spazio e visibilità a chi ha goduto subdolamente e ha beneficiato della mia presenza e della mia forza, cioè Bugo, ancora una volta onorato mentre io non solo estromesso dalla gara, persino neanche ammesso al mio posto di lavoro”.

Poi rivolgendosi ad Amadeus Morgan chiede: “Tu sei in grado di capire quanto sei stato offensivo e scorretto a fare una cosa simile? Di quanto sia sbagliato non aver riconosciuto che l’anno scorso grazie alla mia non prevista invenzione di teatro voi tutti del festival di Sanremo e della Rai e pure Bugo ci avete guadagnato fama quattrini e lavoro, mentre , io l’autore, non ho preso soldi, sono stato criticato, ho subito processi televisivi senza poter intervenire non sono mai stato invitato e sono pure stato tacciato di ingestibilità quando invece sono uno dei pochi che quando è sul palco sa cosa significa gestire la scena? Un po’ non ti dispiace avermi ferito ed umiliato anziché usato per fare spettacolo?”.

Non ti sei vergognato a portare Bugo in gara e ad avermi addirittura cacciato per paura che io ti mettessi in difficoltà in diretta? Non l’hai capito che sono un gentiluomo e che se ti ho scritto parole dure l’ho fatto per farti capire che il tuo errore è grande?”. prosegue Morgan rivolgendosi ancora ad Amadeus. Per l’ex leader dei Bluvertigo quello di Amadeus è stato “un gesto altamente sgradevole che dovrebbe essere chiamato con il suo nome cioè mobbing ovvero abuso di potere”.