Sei governatori delle Regioni del Sud hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Conte sulla ripartizione del Next Generation (il piano da circa 200 miliardi, tra prestiti e trasferimenti, che l’Italia riceverà da Bruxelles, ndr) , chiedendo un incontro per discuterne di persona. I sei esprimono “viva preoccupazione per lo stato del confronto sulla effettiva utilizzazione delle risorse”. La lettera è firmata da Vito Bardi (Basilicata), Vincenzo De Luca (Campania), Michele Emiliano (Puglia), Marco Marsilio (Abruzzo), Nello Musumeci (Sicilia), Donato Toma (Molise). Alla riunione convocata da De Luca non hanno potuto partecipare, per concomitanti impegni istituzionali, i presidenti della Sardegna Solinas e della Calabria Spirlì.
“Nessuna sterile rivendicazione, ma un fermo richiamo a criteri di equità”, ha spiegato il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci Dall’incontro è emersa la volontà di richiedere, attraverso un documento congiunto, un incontro urgente al premier Giuseppe Conte, per “scongiurare il rischio di aggravare ulteriormente il divario tra Nord e Sud e favorire invece una reale politica di coesione nazionale”. “Come governatori delle Regioni del Mezzogiorno abbiamo chiesto al presidente del Consiglio dei Ministri di conoscere con esattezza i criteri di ripartizione dei fondi che l’Europa ha destinato al Mezzogiorno e gli abbiamo ricordato quanto già annunciato in sede di Conferenza Stato-Regioni e cioè che il Mezzogiorno non deve essere assolutamente penalizzato“. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.