Tentano di sottrarre 40mila euro a un ristoratore con la truffa del ‘Black money scam‘. Per questo motivo i carabinieri della stazione Milano Rogoredo e del nucleo operativo della compagnia Milano Porta Monforte hanno denunciato a piede libero due uomini di origine camerunense di 45 e 27 anni per tentata truffa in concorso. Il 45enne è gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. La vittima è un ristoratore di 32 anni che, nei primi giorni di novembre, anche a causa delle difficoltà economiche provocate dall’attuale emergenza sanitaria, decide di mettere in vendita il proprio ristorante, pubblicando un annuncio sul web. Dopo qualche giorno, viene contattato da un potenziale acquirente che gli chiede un appuntamento nel suo locale. All’incontro, si presentano due uomini distinti e ben vestiti, i quali, dopo essersi presentati come investitori immobiliari originari del Congo, propongono al ristoratore un affare di altro genere: i due estraggono da un trolley una cassaforte contenente numerosi fogli di carta nera, della dimensione tipica delle banconote da 100 euro, oltre a una serie di coloranti e prodotti chimici che – a loro dire – gli avrebbero permesso di trasformare quelle finte matrici in banconote vere. Secondo quanto riferito dai carabinieri, i due fanno anche una dimostrazione pratica al ristoratore, ponendo una banconota autentica tra due fogli neri e, utilizzando particolari solventi, trasferiscono i colori della cartamoneta sui doppioni scannerizzati. Una tipologia di truffa nota agli investigatori, meglio conosciuta come ‘Black money scam’.
In sostanza, i truffatori si fanno consegnare dalla vittima una banconota vera, la trattano con sostanze chimiche, la pressano assieme a 2 matrici (in realtà si tratta di semplici fotocopie in bianco e nero) e, approfittando di un momento di distrazione della vittima, sostituiscono i fogli neri con due banconote vere, facendogli credere di aver moltiplicato il denaro. Il raggiro si conclude poi con la vendita delle matrici e delle sostanze chimiche dietro pagamento di un’ingente somma di denaro. In questo caso al ristoratore vengono chiesti 40mila euro in contanti ma quest’ultimo, insospettito, avvisa carabinieri, i quali, avendo compreso il tentativo di truffa in atto, si presentano all’appuntamento e bloccano i due mentre tentano di allontanarsi dal locale. I due vengono trovati in possesso di numerose mazzette di fogli di carta di colore nero riproducenti banconote da 100 euro, due bottiglie ricoperte di gesso, un flacone di soluzione fisiologica, tre siringhe e carta d’alluminio. Il materiale viene sequestrato mentre i due cittadini denunciati a piede libero. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi volti a verificare se, in passato, siano state commesse altre truffe con analoghe modalità. L’indagine è coordinata dal pubblico ministero Luca Gaglio della procura di Milano.
Cronaca - 19 Dicembre 2020
Milano, fabbricano banconote da 100 euro: è la truffa del “Black money scam”. Ecco come funziona
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Tentano di sottrarre 40mila euro a un ristoratore con la truffa del ‘Black money scam‘. Per questo motivo i carabinieri della stazione Milano Rogoredo e del nucleo operativo della compagnia Milano Porta Monforte hanno denunciato a piede libero due uomini di origine camerunense di 45 e 27 anni per tentata truffa in concorso. Il 45enne è gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. La vittima è un ristoratore di 32 anni che, nei primi giorni di novembre, anche a causa delle difficoltà economiche provocate dall’attuale emergenza sanitaria, decide di mettere in vendita il proprio ristorante, pubblicando un annuncio sul web. Dopo qualche giorno, viene contattato da un potenziale acquirente che gli chiede un appuntamento nel suo locale. All’incontro, si presentano due uomini distinti e ben vestiti, i quali, dopo essersi presentati come investitori immobiliari originari del Congo, propongono al ristoratore un affare di altro genere: i due estraggono da un trolley una cassaforte contenente numerosi fogli di carta nera, della dimensione tipica delle banconote da 100 euro, oltre a una serie di coloranti e prodotti chimici che – a loro dire – gli avrebbero permesso di trasformare quelle finte matrici in banconote vere. Secondo quanto riferito dai carabinieri, i due fanno anche una dimostrazione pratica al ristoratore, ponendo una banconota autentica tra due fogli neri e, utilizzando particolari solventi, trasferiscono i colori della cartamoneta sui doppioni scannerizzati. Una tipologia di truffa nota agli investigatori, meglio conosciuta come ‘Black money scam’.
In sostanza, i truffatori si fanno consegnare dalla vittima una banconota vera, la trattano con sostanze chimiche, la pressano assieme a 2 matrici (in realtà si tratta di semplici fotocopie in bianco e nero) e, approfittando di un momento di distrazione della vittima, sostituiscono i fogli neri con due banconote vere, facendogli credere di aver moltiplicato il denaro. Il raggiro si conclude poi con la vendita delle matrici e delle sostanze chimiche dietro pagamento di un’ingente somma di denaro. In questo caso al ristoratore vengono chiesti 40mila euro in contanti ma quest’ultimo, insospettito, avvisa carabinieri, i quali, avendo compreso il tentativo di truffa in atto, si presentano all’appuntamento e bloccano i due mentre tentano di allontanarsi dal locale. I due vengono trovati in possesso di numerose mazzette di fogli di carta di colore nero riproducenti banconote da 100 euro, due bottiglie ricoperte di gesso, un flacone di soluzione fisiologica, tre siringhe e carta d’alluminio. Il materiale viene sequestrato mentre i due cittadini denunciati a piede libero. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi volti a verificare se, in passato, siano state commesse altre truffe con analoghe modalità. L’indagine è coordinata dal pubblico ministero Luca Gaglio della procura di Milano.
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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Milleproroghe è un provvedimento routinario, in teoria nell'esame tutto doveva andare liscio. Invece l'iter di questo provvedimento è stato un disastro, la maggioranza l'ha gestito in modo circense, dando prova di dilettantismo sconcertante". Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato, nella dichiarazione di voto sul Milleproroghe.
"Già con l'arrivo degli emendamenti abbiamo visto il panico nel centrodestra. Poi è arrivata la serie di emendamenti dei relatori, o meglio del governo sotto mentite spoglie, a partire da quelli celebri sulla rottamazione delle cartelle. Ovviamente l'unica preoccupazione della maggioranza, a fronte di 100 miliardi di cartelle non pagate, è stata solo quella di aiutare chi non paga. Esattamente come hanno fatto a favore dei no vax, sbeffeggiando chi sotto il Covid ha rispettato le regole. In corso d'opera abbiamo capito che l'idea di mettere tre relatori, uno per ogni partito di maggioranza, serviva a consentire loro di marcarsi a vicenda, di bloccare gli uni gli sgambetti degli altri. Uno scenario surreale! Finale della farsa poi è stato il voto di un emendamento di maggioranza ignoto ai relatori e una ignobile gazzarra notturna scoppiata tra i partiti di maggioranza. Non avevamo mai visto tanto dilettantismo in Parlamento".
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Il decreto Milleproroghe rappresenta una sfida importante, un provvedimento cui abbiamo dato un significato politico, un’anima. L’azione di questo governo punta a mettere in campo riforme e norme strutturali ma esistono anche pilastri meno visibili che hanno comunque l’obiettivo finale della crescita delle imprese e della nostra economia, di sostenere il sistema Italia nel suo complesso. Ecco perché col decreto Milleproroghe abbiamo provveduto ad estendere o a sospendere l’efficacia di alcuni provvedimenti con lo scopo di semplificare e rendere più snella la nostra burocrazia, sempre con l’obiettivo dichiarato della crescita. Fra questi norme sulle Forze dell’ordine e sui Vigili del Fuoco, sostegno ai Comuni e all’edilizia, nel campo sociale e sanitario come in quello dell’industria e della pesca e sul contrasto all’evasione fiscale. Più di 300 emendamenti approvati, tra cui anche quelli dell’opposizione, al fine di perseguire, con questo esecutivo, la finalità di fornire alla nostra Nazione gli strumenti per crescere e per questo il voto di Fratelli d’Italia è convintamente a favore”. Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.
Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "Dico al ministro Crosetto che l’aumento delle spese per armamenti, addirittura fino al 3%, ruba il futuro ai nostri figli. Ruba risorse alla sanità, alla scuola, ai trasporti. L’aumento delle spese per le armi non ci renderà più sicuri, ma alimenterà conflitti e guerre, come la storia dimostra”. Così Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, in merito alle dichiarazioni di Crosetto sull'aumento delle spese militari.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Il problema della situazione carceraria nel Paese è un problema che ogni giorno ci tocca da vicino, stiamo gia' predisponendo le dovute soluzioni. Abbiamo gia' definito il piano carceri e il commissario straordinario". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Criticità nel disegno di legge costituzionale non ve ne sono tali da alterare il testo, ma sarà seguito da una serie di leggi ordinarie. Per esempio, manca nella disegno di legge costituzionale la riserva per le quote cosiddette rosa, ma questo lo metteremo nelle leggi di attuazione che saranno leggi ordinarie. Anche il sistema del sorteggio potrà essere meglio definito. Ma una cosa e' certa: questa legge costituzionale non si modifica". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento di ritorno dalla Turchia alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, parlando delle dichiarazioni del vicepresidente del Csm Fabio Pinelli che ieri, aveva parlato dei "punti di criticità della riforma del Csm" sui quali si e' appuntata anche l'attenzione della Commissione Ue, aveva sottolineato la necessita' di "un'approfondita riflessione.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - "Oggi in Turchia, parlando con il mio omologo, il ministro di giustizia turco, quando ho detto che probabilmente i magistrati italiani faranno uno sciopero, lui è rimasto sorpreso e mi ha domandato 'ma è legale?'. Se i magistrati vogliono fare lo sciopero che lo facciano, ma quello che è certo e che, senza alcun dubbio, noi andremo avanti perché e' un nostro impegno verso gli elettori". Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo in vdieocollegamento di ritorno dalla Turchia alla Giornata dell'orgoglio dell'appartenenza degli avvocati a Palermo.
Palermo, 13 feb. (Adnkronos) - La separazione delle carriere dei magistrati "è un dovere verso elettorato perché lo avevamo promesso nel nostro programma e questo faremo. Il nostro e' un vincolo politico verso l'elettorato". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo in video collegamento, di ritorno dalla Turchia, alla "Giornata dell'Orgoglio dell'appartenenza all'avvocatura e dell'accoglienza dei giovani" istituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo. "Io sto girando un po' dappertutto per redigere protocolli - ha proseguito il ministro -, e ogni qualvolta parliamo di separazione carriere ci guardano con un occhio perplesso perché in tutti gli ordinamenti del mondo questo è normale".