Secondo l’istituto guidato da Nando Pagnoncelli il presidente del Consiglio è sempre il leader più popolare con il 57% di giudizi positivi. Risultato in controtendenza rispetto alla valutazione nei confronti dell'intero esecutivo, che arretra di altri 3 punti scendendo al 49%. Dietro di lui risale Roberto Speranza, a 36. In flessione Giorgia Meloni (34). Al terzo posto Matteo Salvini (31, in calo di 2 posizioni)
Aumenta ancora, a dicembre, il gradimento del premier Giuseppe Conte. Stando all’ultimo sondaggio mensile di Ipsos per il Corriere della Sera, il presidente del Consiglio ha guadagnato due punti rispetto a novembre, quando si era invertito il trend negativo iniziato a ottobre. E la sua popolarità va in controtendenza rispetto alla valutazione nei confronti dell’intero esecutivo, che arretra di 3 punti proseguendo nel calo che va avanti da settembre. Il motivo, secondo il fondatore dell’istituto Nando Pagnoncelli, le nuove misure anti contagio “sono giudicate da molti cittadini ondivaghe, troppo o troppo poco restrittive”, causando “disorientamento” nei cittadini. E pesano anche le tensioni interne alla maggioranza.
Per quanto riguarda gli orientamenti di voto, tra i partiti perde terreno (-2%) la Lega che si attesta al 23,5%, mentre guadagna l’1,3% Forza Italia e cresce dell’1% il Movimento 5 Stelle. Fratelli d’Italia registra un lieve progresso, +0,5%, attestandosi al 16% come il M5s. Il Pd cala dello 0,4% al 20,2. Sinistra Italiana, Italia Viva e Azione si allineano sul 3%. Il centrodestra si mantiene dunque in testa nelle preferenze degli elettori attestandosi nel complesso al 48,8%. La sinistra e il centrosinistra raggiungono il 32,9% e le quattro forze della maggioranza si collocano al 42,2%.
Secondo l’istituto guidato da Pagnoncelli Conte è sempre il leader più popolare con il 57% di giudizi positivi. Dietro di lui risale Roberto Speranza: per il ministro della Salute l’indice aumenta di un punto, a 36. In flessione Giorgia Meloni (34, cala di 2). Al terzo posto Matteo Salvini (31, in flessione di 2), seguito da Nicola Zingaretti, stabile a 29. Enrico Franceschini, Luigi Di Maio e Silvio Berlusconi si attestano a 26. La rilevazione di dicembre ha preso in considerazione anche i leader delle forze politiche minori. Il quinto posto in graduatoria va a Carlo Calenda (28) mentre Emma Bonino, Nicola Fratoianni e Giovanni Toti sono a 25.