Il Dipartimento scientifico del Policlinico Militare del Celio ha sequenziato il genoma del virus "proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata in Gran Bretagna". Nel pomeriggio la decisione del ministro Speranza di fermare i voli da e per il Regno Unito. Nel frattempo chiunque sia arrivato nei giorni scorsi "è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare"
Anche in Italia è stata individuata una persona positiva alla “variante inglese” del Sars Cov 2 scoperta a Londra. Una nota del ministero della Salute, in serata, ha annunciato che il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio ha sequenziato il genoma del virus “proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna”. Il paziente – si tratta di una donna – e il suo convivente “rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite”.
La variante sta preoccupando tutta Europa, con le maggiori capitali, compresa Roma, che domenica hanno deciso di bloccare i voli da e per la Gran Bretagna dalla mezzanotte di domenica fino al 6 gennaio. “Scegliamo la strada della massima prudenza“, ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Il virus mutato “non sembra fare maggiori danni sull’individuo”, sottolinea Speranza, “ma si propaga più velocemente e questo vuol dire più contagi ed è un problema”. Fortunatamente “sembrerebbe che vaccini che sono in fase terminale e che dovrebbero essere approvati dall’Ema il 21 dicembre possano funzionare egualmente anche su questa variante. Ma sono informazioni che dobbiamo ancora rendere più solide“.
Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che è stato il primo ad annunciare il blocco dei voli, ha spiegato: “Questa variante del virus, lo dico senza creare allarmismo, accelera la capacità di contagio, è capace di aumentare l’indice Rt dello 0,5%. Quindi abbiamo chiuso i voli. Serve la massima precauzione. La nostra priorità è tutelare l’Italia e i nostri connazionali”.
Torna l’obbligo del tampone all’arrivo dal Regno Unito – Nel frattempo “chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione”. L’obbligo del resto è stato in vigore fino al 9 dicembre, mentre dal giorno dopo, in base al Dpcm del 3 dicembre, chi è entrato nel nostro Paese ha dovuto esibire il risultato negativo di un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti. Ora torna il test all’arrivo e la norma vale per tutte le persone che negli ultimi 14 giorni hanno transitato nel Regno Unito, anche se asintomatiche. I 110 passeggeri atterrati nel pomeriggio a Fiumicino con un volo proveniente da Londra Heathrow, probabilmente l’ultimo prima della sospensione, faranno il test in aeroporto. Eventuali passeggeri positivi al tampone saranno trasferiti allo Spallanzani per il monitoraggio e lo studio dell’eventuale variante del Covid.
Stop precauzionale ai voli – La misura precauzionale dello stop ai voli in entrata e in uscita punta a “capire la portata del problema” ed è arrivata “dopo un confronto con i nostri scienziati“. Ora, ha continuato Speranza, gli esperti “dovranno capire la situazione, in contatto con Oms e governo inglese. Le uniche informazioni che abbiamo sono queste sulla capacità di diffondersi più velocemente”. Il ministro non nasconde però i timori sulla mutazione scoperta in Inghilterra, che “è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati”. È però “indispensabile il massimo coordinamento europeo sulle misure, solo decisioni uniformi e condivise possono aiutarci a gestire al meglio la situazione fuori dall’emergenza di queste prime ore”.
L’avviso Enac – In applicazione dell’ordinanza del Ministro, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile in serata ha emesso un “Notam (Notice to Airmen)” con cui dispone l’interdizione del traffico aereo dal Regno Unito (Gran Bretagna e Irlanda del nord), a partire da oggi e fino al 6 gennaio 2021. L’Enac invita i passeggeri con voli prenotati da e per queste destinazioni a contattare la propria compagnia aerea.
Italiani in arrivo con gli ultimi voli – Molti italiani a Londra avevano già programmato il rientro per Natale e sono riusciti a lasciare al capitale britannica prendendo gli ultimi voli per l’Italia prima del blocco. Dopo essere stati sottoposti ai tamponi, all’aeroporto di Fiumicino hanno iniziato ad uscire e ritirare i bagagli, alla spicciolata, dopo le 17, i primi passeggeri, per lo più italiani, dei 110 arrivati con il volo British 560 da Londra. Ma l’ultimo arrivato in Italia dalla Gran Bretagna dopo lo stop è un Ryanair per Pescara con a bordo 136 passeggeri. L’aereo era già decollato quando il ministro ha firmato l’ordinanza. In serata risultano cancellati tre voli da Londra a Fiumicino mentre gli ultimi voli ad essere partiti, nel pomeriggio, alla volta della Capitale londinese sono Alitalia, Vueling e British, tra le 15 e le 17.45. Da Ciampino l’ultimo volo Ryanair è decollato alle 14.