“Grazie alla ‘bolla’ non abbiamo avuto nessun contagio a scuola Non escludiamo che questo modello possa essere usato anche in futuro”. Il Centro di formazione professionale alberghiero di Casargo, in provincia di Lecco, è la prima scuola d’Italia ad aver sperimentato una “bolla” per i suoi studenti. Il 30 novembre i ragazzi hanno effettuato il tampone e per tre settimane hanno vissuto all’interno della struttura scolastica. Un’idea nata dall’esperienza dei mesi trascorsi. “Normalmente i nostri ragazzi vivono qui dal lunedì al venerdì e tornano a casa nei fine settimana – spiega il presidente del Cfpa Marco Galbiati – ma abbiamo avuto diversi casi al rientro dopo i weekend che ci costringevano a mettere gli studenti in quarantena”. Da qui nasce l’esigenza di trovare una modalità per garantire la didattica in presenza e in sicurezza. Ventuno giorni di “bolla” durante i quali i contagi sono stati azzerati. All’interno della struttura gli studenti fanno lezione con mascherine rispettando il distanziamento sociale. E anche il tempo libero si trascorre in sicurezza. “L’obiettivo è quello di garantire una formazione protetta andando a intensificare la didattica in presenza che è essenziale soprattutto in un indirizzo scolastico professionale”, spiegano dalla scuola, che venerdì 19 dicembre chiude l’esperimento per le vacanze in Natale.

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