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Sanremo 2021, i Jalisse: “Ci siamo presentati per 24 anni di fila”

"Se sapessi le motivazioni migliorerei il tiro per essere accettato, ma niente! E non voglio farmi trascinare dall'idea che per partecipare bisogna essere amici di qualcuno o gestiti da qualcun altro": queste le parole scritte in un lungo post su Facebook

Se uno dice “Fiumi di parole” a molta gente viene in mente “la canzone dei Jalisse“. Coppia nello spettacolo e nella vita, Fabio Ricci e Alessandra Drusian hanno vinto il Festival di Sanremo proprio con quella canzone. Era il 1997 e i due raggiunsero anche un rispettoso quarto posto all’Eurovision Song Contest di Dublino. “Poi sono spariti”, dirà qualcuno che non ha visto le loro partecipazioni a Ora o mai più e a Tale e Quale Show, su RaiUno. Ebbene, da Sanremo di sicuro sono spariti, ma non per scelta loro: hanno provato per 24 volte a tornare al Festival e per 24 la risposta è stata no. “Jalisse a Sanremo? 24 volte no! Anche stasera, come da 24 anni, Alessandra e Fabio hanno seguito la tv per scoprire i nomi dei big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo 2021. Anche stasera, come da 24 anni, con 24 canzoni diverse presentate, i Jalisse non sono stati tra gli artisti che saliranno su quel palco. Chissà, ci aspettavamo una sorpresa dell’ultimo minuto, del resto siamo sognatori. Niente da fare, non riusciamo ad azzeccare una canzone che possa interessare al Festival! Saranno i testi poco validi? Le musiche brutte? La voce? Il nome Jalisse? O cosa? Chi ce lo dice per favore?“. Eccole qui, le prime parole di un lungo post pubblicato sulla pagina Facebook del due. Nello scritto ci sono ricordi, aneddoti, ringraziamenti fino alle “ragioni” che possono nascondersi dietro questi rifiuti: “Sarà perché non è ammissibile che i Jalisse arrivino e sorpassino tutti, come hanno testimoniato serenamente alcuni coach a Ora o mai più durante la nostra prima esibizione o come scriveva nel suo libro il caro Gigi Vesigna o come prefazionava allo stesso Antonio Ricci: “Sanremo si divide in Ante Jalisse e Post Jalisse”. E tanti altri che hanno detto la loro. Ma Vox Populi, Vox Dei, ancora oggi è il popolo che conta e che canta e i Fiumi di parole ci portano via. Noi non vogliamo far parte del mistero, vogliamo chiarezza e lavoro!“. I Jalisse ripercorrono poi la tutti i brani presentati e rifiutati: “Se sapessi le motivazioni migliorerei il tiro per essere accettato, ma niente! E non voglio farmi trascinare dall’idea che per partecipare bisogna essere amici di qualcuno o gestiti da qualcun altro. Effettivamente sentire che tutti sono amici crea un certo imbarazzo, ma leggo spesso dalle interviste che i brani accettati al Festival sono tutti assolutamente bellissimi, di valore, altrimenti a che servirebbe ascoltarli tutti? E allora voglio capire!“. Il post è davvero lunghissimo: “Fiumi di parole”, per l’appunto. Speriamo riescano almeno “a capire”.