La prima a decidere è stata l’Olanda. Poi l’hanno fatto altri Paesi in Europa, Italia e Germania comprese. E ora pure la Francia. La scelta è la stessa, per tutti: bloccare i collegamenti col Regno Unito. L’effetto domino arriva dopo che Downing Street ha rettificato gli allentamenti previsti per le feste di Natale a seguito dell’individuazione di una nuova variante del coronavirus. Che sta allarmando tutto il continente, tanto da spingere l’Unione a mettere in agenda per lunedì alle 11 un vertice di emergenza. Il governo britannico, nel giorno in cui segna il record di contagi quotidiani (+36mila), ammette che la mutazione è “fuori controllo“. Lo dimostra l’andamento della curva: nell’ultima settimana – sostiene l’Independent – i casi da Covid-19 sono aumentati del 50% rispetto ai 7 giorni precedenti.
Gli esperti ipotizzano però che la variante sia in circolazione a Londra o in Kent già da metà settembre, anche se è stata annunciata dall’Oms il 14 dicembre. Il timore, come hanno spiegato le autorità inglesi, è che sia capace di “procedere fino al 70% più rapidamente del Sars-Cov-2 già noto”. È anche per questo che la divisione europea dell’Oms ha chiesto ai Paesi Ue di “aumentare la capacità di sequenziamento” del virus per capire qualcosa di più sui rischi della mutazione. A preoccupare le cancellerie europee c’è anche il fatto che le “informazioni preliminari” suggeriscono che la mutazione – trovata pure in Danimarca e in Australia – “potrebbe incidere sull’efficacia di alcuni metodi diagnostici“, oltre al fatto che “potrebbe essere più contagiosa”, anche se al momento non c’è “alcuna prova di un cambiamento nella gravità della malattia“. L’Oms, aggiunge, fornirà maggiori informazioni non appena avrà “una visione più chiara delle caratteristiche di questa variante”.
I casi nel mondo e lo stop alla circolazione -“Abbiamo agito con decisione e molto rapidamente. Purtroppo la nuova variante è fuori controllo. Dobbiamo metterla sotto controllo”, ha detto il ministro alla Sanità britannico, Matt Hancock. La mutazione ha già varcato i confini britannici: l’Aia ha intercettato un caso di infezione all’inizio di dicembre nell’ambito delle procedure di analisi che su base settimanale vengono effettuate su tutti i campioni raccolti. A fronte però dei progressivi stop ai voli, la Spagna chiede all’Ue una “risposta coordinata”, altrimenti procederà autonomamente al blocco, come hanno già fatto Olanda (fino al 1°gennaio), Belgio, Italia (fino al 6 gennaio), Austria, Lussemburgo e Germania.
La Francia ha preso una decisione meno duratura, chiudendo le frontiere (quindi voli, treni e il tunnel nella Manica) con il Regno Unito per 48 ore. Bruxelles ha sospeso anche i treni e si sta coordinando con Parigi visto che alcuni Eurostar provenienti dalla Gran Bretagna passano per il Paese vicino. Il premier ha annunciato anche controlli sulle strade. La Grecia ha invece stabilito la quarantena di 7 giorni da domattina alle 6 per chi arriva dal Regno Unito (per gli altri paesi l’isolamento resta di soli 3 giorni) e tutti i viaggiatori devono presentare un test Pcr negativo effettuato meno di 72 ore prima e sottoporsi ad un test rapido all’arrivo.
La linea degli Usa – Chi invece ritiene che al momento non sia necessario sospendere i voli sono gli Stati Uniti, ha dichiarato in un’intervista a Abc Brett Giroir, l’assistente del segretario alla Sanità americano. “Non è ancora chiaro se la variante del virus” rinvenuta nel sud della Gran Bretagna sia in circolazione negli Usa, ha poi aggiunto Moncef Slaoui, il responsabile di Operation Warp Speed, l’iniziativa americana di collaborazione tra pubblico e privato per lo sviluppo di vaccini, terapie e test anti-Covid.
Uk: “Ci aspettano mesi difficili” – Al di là delle restrizioni imposte in Uk in tempi record che hanno ribaltato i piani annunciati da Downing Street, Hancock specifica che le misure del massimo livello di allerta – livello 4 – potrebbero durare anche mesi. Intervistato da Sky News, Hancock ha detto che, “ora che sappiamo con quale velocità si diffonde questa nuova variante del virus, sarà molto difficile tenerlo sotto controllo fino a quando il vaccino non sarà ampiamente distribuito” nel Paese. “Si intravvede la luce in fondo al tunnel, ma ci aspettano mesi difficili”. Nell’intervista il ministro britannico ha inoltre aggiunto che il governo, a fronte del virus mutato, ha agito “tempestivamente” e ha invitato chi vive nelle regioni in Tier 4 a “comportarsi come se avesse già il Covid“.
Usa: “Riteniamo i vaccini efficaci contro questa variante” – È quanto ha dichiarato Vivek Murthy, che sarà il Surgeon General della prossima amministrazione Biden, cioè la principale autorità sanitaria Usa. “È importante sottolineare un paio di cose – ha aggiunto -: se da una parte la variante sembra trasmissibile molto più facilmente, non abbiamo prove che sia un virus più letale per la persona colpita. Non c’è ragione di credere allo stesso tempo che i vaccini che abbiamo sviluppati non siano efficaci contro questo virus”. “In conclusione se voi a casa sentite questa notizia – ha detto ancora – non cambia nulla rispetto alle precauzioni che dovete prendere per ridurre la diffusione del virus”.