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“Basta giocare ai videogiochi”: 29enne uccide il patrigno e picchia la madre

È quanto successo venerdì 18 dicembre a Madison Heights, in Michigan, negli Stati Uniti: il 29enne Christopher McKinney si è scagliato prima sulla madre e poi sul patrigno perché gli avevano chiesto di smettere di giocare ai videogiochi e lasciarli andare a dormire

di F. Q.

I genitori gli avevano chiesto di smettere di giocare ai videogiochi e lui, in tutta risposta, si è avventato contro di loro e ha ucciso a coltellate il patrigno. È quanto successo venerdì 18 dicembre a Madison Heights, in Michigan, negli Stati Uniti: il 29enne Christopher McKinney si è scagliato prima sulla madre e poi sul patrigno perché gli avevano chiesto di smettere di giocare ai videogiochi e lasciarli andare a dormire.

Secondo quanto riferisce Fox News, che dà la notizia, il giovane ha prima colpito la madre con un pugno sul naso e poi si è avventato contro il patrigno: l’uomo è inizialmente riuscito a liberarsi dalla sua presa fuggendo in cucina e afferrando un coltello per difendersi ma a quel punto McKinney ha rigirato la lama e lo ha accoltellato più volte fino ad ucciderlo.

A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa, anche lui aggredito dal 29enne: quando la polizia è arrivata sul posto, il giovane si è avventato anche contro di loro fino a quando non è stato immobilizzato e arrestato. Trasportato d’urgenza in ospedale, il patrigno è morto in seguito per le ferite riportate. La madre invece, ha solo alcune contusioni.

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