Come ogni fine d’anno, sul tavolo del Consiglio dei ministri arriva il decreto Milleproroghe che allontana una serie di scadenze. E dentro finiscono anche stavolta i capitoli più svariati, dallo stop al rincaro dei pedaggi autostradali alla sospensione per un anno di nuovi permessi di ricerca di idrocarburi. Visto però il ritardo nella presentazione – che va di pari passo con quello sulla manovra – la bozza del provvedimento è piuttosto smilza, diciotto pagine e 22 articoli che mercoledì pomeriggio alle 16 finiranno sul tavolo del consiglio dei ministri.
Chi fa domanda per la patente di guida ha poi un anno di tempo per fare l’esame e conseguirla. Ci sarà tempo fino a luglio 2021 per “perfezionare” i nuovi piani economico-finanziari delle concessioni autostradali, cui sono legati gli “adeguamenti delle tariffe” e quindi l’eventuale aumento (o il calo) dei pedaggi, che sarebbero altrimenti scattati a fine anno. La norma vale sia per i piani in scadenza nel 2020 sia per quelli in scadenza nel 2021.
Arriva poi lo stop alla ricerca di idrocarburi in Italia. “E’ vietato su tutto il territorio nazionale – si legge nel testo – il conferimento di nuovi permessi di prospezione o di ricerca ovvero di nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi“.
C’è una nuova proroga al 31 dicembre 2021 della stabilizzazione dei precari della Pa con assunzioni a tempo indeterminato per le cessazioni che si sono verificate dal 2009 al 2012 e dal 2013 al 2018. Sono inoltre prorogate “le assunzioni a tempo indeterminato in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente”.
Spazio ovviamente anche per le norme che riguardano l’emergenza pandemia: “I termini previsti dalle disposizioni legislative” i salute, sostegno al lavoro e all’economia, e di politiche sociali, “sono prorogati fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19 e comunque non oltre il 1 marzo 2021, e le relative disposizioni vengono attuate nei limiti delle risorse disponibili autorizzate a legislazione vigente”. Mentre le norme che riguardano i Covid hotel, e cioè la possibilità per Regioni e province di affittare strutture a tale scopo, vengono prolungate fino al 31 dicembre 2020.
Arriva una norma per semplificare il collegamento digitale con fibra ottica delle scuole e degli ospedali: se il primo nodo di rete disponibile “si trovi entro una distanza massima di 4 chilometri dagli edifici stessi, l’intervento di posa di infrastrutture a banda ultra larga da parte degli operatori è eseguito mediante riutilizzo di infrastrutture e cavidotti esistenti o, anche in combinazione tra loro, con la metodologia della micro trincea attraverso l’esecuzione di uno scavo e contestuale riempimento di ridotte dimensioni”.
Non manca la proroga delle manifestazioni ovidiane di Sulmona per il bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone. Mentre arrivano 6,5 milioni di euro, per il 2021, a completamento del finanziamento del progetto ‘Mantova Hub’ “assicurando la valorizzazione del territorio interessato dal progetto esecutivo e l’eliminazione delle interferenze del medesimo progetto con opere, edifici o luoghi di interesse sociale, culturale, storico o religioso”.