Come decine di altri Paesi, la Germania ha deciso di fermare i collegamenti col Regno Unito. E ha stabilito che il blocco durerà fino al 6 gennaio, mentre il Robert Koch Institut ritiene “altamente probabile” che la mutazione inglese sia già arrivata nel Paese, che è in lockdown dal 16 dicembre. Nonostante le restrizioni, la situazione epidemiologica resta su livelli di allerta, con 19.528 nuovi casi di coronavirus e 731 decessi nelle ultime 24 ore, a fronte dei 16.643 contagi e 226 morti registrati ieri e del record di oltre 30mila casi di venerdì scorso. L’incidenza del virus in Germania su 100 mila abitanti in sette giorni ha toccato il valore massimo di 197,6 nuovi contagiati (la soglia che ci si è dati è 50). Con i nuovi dati il totale dei contagi sale a 1.530.180 e il numero delle vittime a 27.006 morti. Sono invece circa 1.136.700 le persone guarite.
“Non possiamo ancora dare una valutazione definitiva della mutazione del virus, comparsa in Gran Bretagna“, ha spiegato il presidente del Robert Koch Institute Lothar Wieler riferendosi alla variante di Sars-Cov-2 che da domenica ha rapidamente isolato la Gran Bretagna dagli altri paesi europei. “Ma una cosa è chiara: più il virus si diffonde, più questo può mutare. Quindi anche questa circostanza è un motivo per ridurre i contatti”. La chiusura dei confini della Germania con Regno Unito e Sudafrica, dove si è registrata una variante del Covid-19 più contagiosa, è stata intanto prorogata fino al 6 gennaio, diversamente dal termine fissato in un primo momento (31 dicembre).
Le persone “aventi diritto di soggiorno in Germania” o che sono “residenti abituali” nel Paese possono essere autorizzate a entrare “previa autorizzazione del ministero dell’Interno” a partire dal primo gennaio 2021. Per loro è previsto un test all’arrivo, per verificare un’eventuale positività al coronavirus. “Vogliamo impedire il più possibile che una variante potenzialmente più pericolosa del virus si sviluppi nell’Europa continentale”, ha detto il ministro tedesco della Salute Jens Spahn. “La sospensione dei collegamenti tra la Gran Bretagna e il Sudafrica è una misura precauzionale”, ha aggiunto.