Dai banchi di scuola, mai così poco frequentati come quest’anno, gli studenti italiani sono saliti in cattedra, dando i voti ai protagonisti della gestione dell’emergenza Covid-19. 5mila di loro infatti tra alunni di medie, superiori e università hanno risposto al questionario proposto da Skuola.net, giudicando la classe dirigente che ha condotto la battaglia contro il coronavirus. E non solo. Tra i gravemente bocciati spiccano la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina con il 76% di voti negativi e il ministro dell’Università Gaetano Manfredi con il 63% di voti contrari. Mentre il “primo della classe” è il premier Conte, promosso da oltre 1 studente su 2: a bocciarlo è stato infatti appena il 18% del campione, mentre per il 29% è da rimandare. L’operato dell’opposizione è stato invece bocciato dal 60% degli alunni.
Sono i sanitari a meritare le pagelle migliori: medici, infermieri e personale di supporto sono stati promossi da 9 studenti su 10 a pieni voti. Abbastanza apprezzata anche la condotta dei virologi: promossi per il 56% dei ragazzi, rimandati per il 27% e bocciati per il 18%. Meno consensi, invece, per chi l’emergenza l’ha raccontata: i giornalisti sono stati infatti promossi dal 37%, mentre il 30% li ha bocciati e il 33% rimandati. Migliore invece il giudizio per militari, poliziotti e forze dell’ordine in generale che sono stati applauditi dal 58% degli studenti. Insegnanti, presidi e più in generale scuola e università non hanno invece passato l’anno: solo il 37% dà di loro un giudizio positivo, il 35% li boccia, mentre per il 28% le strategie messe in campo sono da rivedere. I genitori passano invece la prova a pieni voti: la famiglia viene promossa da oltre 3 ragazzi su 4.