I vigili del fuoco fanno sapere che al momento ci sono solo "richieste di informazione, nessuna richiesta di soccorso né segnalazioni di danni". A Licata in centinaia sono scesi dalle proprie abitazioni e per ora non intendono rientrare
Una forte scossa di terremoto – stimata dall’Ingv di magnitudo 4.4 – è stata avvertita martedì sera alle 21.27 nella Sicilia orientale. La terra ha tremato per una decina di secondi. Il sisma, con epicentro in mare a 30 chilometri di profondità e a 15 chilometri di distanza da Acate, in provincia di Ragusa, è stato avvertito anche nel Siracusano e nel Catanese. I vigili del fuoco fanno sapere che al momento ci sono solo “richieste di informazione, nessuna richiesta di soccorso“, mentre sono in corso dei sopralluoghi per verificare la sussistenza di danni di lieve entità su due edifici. Alla centrale della Protezione civile è arrivata anche una segnalazione di lesioni a un palazzo di otto piani a Gela, in provincia di Caltanissetta.
[DATI #RIVISTI] #terremoto ML 4.6 ore 21:27 IT del 22-12-2020, Costa Ragusana (Ragusa) Prof=30Km #INGV_25829601 https://t.co/8cOGsv7jDi
— INGVterremoti (@INGVterremoti) December 22, 2020
A Licata in centinaia sono scesi dalle proprie abitazioni per riversarsi in auto e a piedi nei piazzali lontano dalle strutture. Sono moltissime le auto riunite nel posteggio del centro commerciale San Giorgio. “Abbiamo paura”, hanno detto. “Non torneremo a casa stasera”. Anche in altri paesi della provincia, in particolare a Vittoria e a Modica, la gente si è riversata per strada.
Il presidente della Regione Nello Musumeci è in contatto con il prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e con il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, per un costante aggiornamento della ricognizione di eventuali conseguenze.