“La piattaforma a mRna è facilmente modulabile e, nel caso il virus dovesse evolvere in maniera tale da superare le difese immunitarie, ha un vantaggio rispetto alle piattaforme tradizionali con virus vivo o ucciso o basate su proteine ricombinanti. È infatti una piattaforma che permette di essere modulata e costituirà la base per futuri vaccini, non solo in ambito infettivologico, ma anche anti-cancro“. Così Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, durante la conferenza stampa sui vaccini contro il Covid-19, in merito alla possibilità di aggiornamento del vaccino in funzione delle mutazioni di Sars-Cov-2. Secondo Palù infatti, sarà importante “valutare l’evoluzione del virus”, per capire come comportarsi, anche in funzione, appunto, della nuova piattaforma.